In data 14 Marzo 2015 in Via Orto Sdanga 8 si sono riunite associazioni e liberi cittadini spinti dalla necessità di contribuire allo sviluppo economico e sociale del nostro territorio difendendolo dagli attacchi da parte di industriali senza scrupoli spesso incentivati dalle amministrazioni locali. Per questi motivi nasce il Coordinamento Cittadino per la Tutela e lo Sviluppo del Territorio.
Punto di partenza per riprendere a fare rete è indubbiamente la indifferibile necessità di contrastare ed evitare l’insediamento ad opera dell’Energas dei depositi di GPL nell’area di Siponto, una iniziativa del tutto fuori luogo e in netta contrapposizione con una pianificazione che porti alla valorizzazione del patrimonio naturalistico del territorio ai fini turistici e della corretta conservazione e piena fruizione delle riconosciute peculiarità ambientali locali.
Per i cittadini e per le associazioni è arrivato il momento di creare a Manfredonia e nel suo comprensorio un coordinamento volto alla salvaguardia più complessiva del territorio, partendo da tutti i fattori di criticità intervenuti con e dopo la vicenda dell’Enichem e ponendo al centro una visione di futuro in cui inserire con coerenza ogni iniziativa di sviluppo e di rilancio delle nostre potenzialità produttive e lavorative.
Quello che abbiamo ormai di fronte da anni è un quadro in cui lobby e soggetti del potere economico tentano di far diventare la nostra un’area da assoggettare definitivamente alla legge della speculazione e del profitto. In tal senso si utilizzano le deboli condizioni sociali e l’inadeguatezza (o la connivenza?) della classe politica.
Sicchè la posizione geografica unica e strategica, le preziose risorse naturali e paesaggistiche, i valori storici e culturali anziché essere utilizzati per rilanciare la bellezza, l’ospitalità, le peculiarità che caratterizzano la vita sociale e la storia produttiva più autentica delle nostre comunità, diventano ormai, in ripetute occasioni, “dettagli” trascurati e volutamente rimossi con le bugie e con il silenzio dalla memoria e possibilmente dalla identità del territorio.
Così è accaduto con i ritardi accentuatisi da almeno sette anni nelle bonifiche del sito Enichem. Così è stato con la miriade di progetti presentati per la trivellazione dei fondali marini e per l’eolico offshore nel mare del nostro Golfo e attorno al Gargano. Così continua ad essere con il paventato insediamento dei depositi di GPL della Energas a Siponto.
Le associazioni condannano i ripetuti tentativi di speculazioni e prove di forza messe in atto da soggetti che hanno come unico obbiettivo il profitto. Nell’uso del territorio come prezioso bene di tutti, una procedura autorizzativa non può prescindere dalla volontà delle comunità.
Ci sono, dunque, argomenti sufficienti per ritenere indispensabile una dimostrazione di coesione e di maturità attorno ai temi della tutela del nostro territorio. E’ appunto ciò che le associazioni chiedono alla politica e a chi ha responsabilità istituzionali. Ognuno si assuma la propria responsabilità, affermando pubblicamente ciò che intende fare sui temi di assoluta priorità per il futuro di Manfredonia e lo faccia al più presto. Ben sapendo che, diversamente, senza tutelare il territorio , non si può affermare di essere degni di rappresentare i cittadini.
Il Coordinamento Cittadino per la Tutela e lo Sviluppo del Territorio, consapevole del ruolo decisivo della partecipazione popolare e del diritto all’autodeterminazione, promuoverà nei prossimi giorni iniziative di confronto e di mobilitazione democratica per impedire nel nostro territorio insediamenti pericolosi per la sicurezza dei cittadini e per scongiurare ogni altra azione che possa comprometterne l’equilibrio ambientale nonché il futuro occupazionale di questo territorio.
Hanno fin ora aderito le associazioni Bianca Lancia, Lavoro&Welfare, Lipu, Manfredonia Nuova, Meetup Sipontini5Stelle, Sacco e Vanzetti, Sipontini in Movimento, Stigmamente. Altre associazioni in via di adesione.
Comunicato stampa
L’ex, buonanima, Presidente della Repubblica Italiana… socialista vero, partigiano, combattente per fare un Italia Repubblicana ebbe a dire: “Quando un governo non fa ciò che vuole il popolo, va cacciato anche con mazze e pietre.”
finalmente un pò di coscienza ambientale visto che per almeno 20 anni abbiamo dovuto sopportare sciacalli del cemento e affaristi senza scrupoli!!! Forza sipontini facciamo vedere chi siamo, cacciamo a calci anche questi come abbiamo fatto con l’ENICHEM!!!!
Questi politicanti da strapazzo tacciono e non rispondono alle richieste di cittadini che a loro insaputa verranno(FORSE)(MAI) nsediati i depositi di GPL della Energas a Siponto.Politici se non siete in grado di fronteggiare l’Energas e il Governo Centrale andate a casa che ci pensiamo noi cittadini di Manfredonia e mandarli via da qui e subito.Questa gentaglia si rende conto di cosa vogliono mettere qui o no.E’ pericolosissimo e non possiamo stare con il patema d’animo che da un momento all’altro possa succedere l’irreparabile.Andassero a metterlo altrove dove la popolazione è lontana migliaia e migliaia di chilometro dai depositi.Mascolzoni mettono sempre prima il profitto a scapito della popolazione.