In via XXIV Maggio, a ridosso di Via delle Antiche Mura, una delle arterie storiche della nostra città, ha sede il Club Fiat 500 di Manfredonia. Dall’esterno la veduta dell’ingresso, in linea con il profilo semantico del quartiere, trae in inganno l’occhio del visitatore ma appena passata la soglia d’ingresso, si entra una sorta di museo dei motori, un luogo di aggregazione e passione per la mitica bicilindrica fiat. La genesi di tutto questo è senz’altro da attribuire ad un personaggio geniale ed istrionico come Matteo Cotrufo. Dopo una lunga militanza, iniziata da ragazzo con il club foggiano dell’avv. Saverio Maselli, decide di concretizzare la sua idea di club motoristico, accorciando quel divario tra la passione popolare ed il mondo elitario dei possessori di auto storiche. Quale icona migliore della Fiat 500 poteva realizzare il suo progetto, direi nessuna, quest’auto amata da tutti rappresenta in pieno lo status del club sipontino. Dal 2004 il Coordinamento di Manfredonia ne ha fatta tanta di strada, molta di più di quella percorsa per raggiungere i vari raduni in ogni angolo del mondo. Attestati e riconoscimenti giungono da tutti, per la capacità organizzativa di Cotrufo e soci, capaci di creare a Settembre del 2013 un Meeting Internazione a Manfredonia della durata di tre giorni, che a bilancio chiuso è quasi riduttivo chiamarlo successo. Un plauso a tutti i nostri cinquecentisti e ancora di più a Matteo Cotrufo, un sipontino doc, cresciuto in piazza Duomo dove il padre aveva bottega. Ironico, artista, meccanico, un personaggio a tutto tondo capace di calamitare successi e soprattutto critiche, immancabili per chi si afferma, ma sempre con il sorriso irriverente di chi va avanti salutando “ Ciao Bello, Cià…”
Mario Rignanese
