Giovedì 21 Novembre 2024

Diritto allo Studio: Area Nuova e le politiche ADiSu

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Il decreto legislativo 159/2013 del governo Renzi entrato in vigore nel 2015  ha modificato radicalmente i metodi di calcolo della situazione economia equivalente. Questo potrebbe comportare una situazione di disagio per chi usufruisce dei sussidi per il diritto allo studio. A tal proposito la nuova disciplina prevede l’indicazione dei redditi esenti da Irpef (assegni familiari, di maternità), tra i quali anche  la borsa di studio. “Una situazione paradossale se si pensa che per quest’anno uno studente idoneo con un ISEE al limite della soglia di 17 mila euro prevista al momento dal bando benefici e servizi potrebbe usufruire della borsa di studio, mentre l’anno prossimo quello stesso contributo potrebbe determinarne l’inidoneità. A ciò si aggiunge che una stima effettuata dalla consulta dei Caf parrebbe indicare una percentuale del 25% di studenti che con questo nuovo sistema non potrebbe più presentare domanda di borsa di studio e accedere ai benefici legati al “diritto allo studio” queste le parole di Andrea Marino, rappresentante dell’Associazione studentesca Area Nuova nel Consiglio di Amministrazione A.DI.S.U., l’Agenzia regionale per il Diritto allo Studio.

Consiglio di amministrazione che, in data 06 marzo 2015 , ha approvato all’unanimità la proposta ,indirizzata alla giunta regionale, di innalzare gli indicatori di reddito necessari all’idoneità per usufruire della borsa di studio sulla base delleconsiderazioni fin qui svolte. “Si spera”, conclude il rappresentante di Area Nuova, “che questo possa rappresentare un primo momento di dialogo per una situazione spinosa e controversa che lascia molte perplessità da chiarire”.

In conclusione occorre precisare che ,anche i rappresentanti della stessa associazione, presenti negli organi collegiali centrali dell’Università degli Studi di Foggia, stanno elaborando una proposta da presentare all’amministrazione centrale, che vada a tutelare gli studenti fruitori di esonero dal pagamento delle tasse totale e parziale, nell’ottica di una completa realizzazione ed applicazione del Diritto allo Studio, sancito dalla nostra Costituzione.

 

 

Ufficio Stampa

Articolo presente in:
Capitanata · News

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