In questi giorni transiteranno nell’alveo del fiume Fortore fluenze superiori a quelle dei mesi scorsi per i rilasci idrici dalla diga di Occhito, iniziati lo scorso 23 febbraio sulla base del “Piano di laminazione preventivo dell’invaso di Occhito sul fiume Fortore” approvato dalla Regione Puglia il 30 dicembre 2013.
Il Piano prevede delle regole di gestione degli organi di scarico regolati da paratoie mobili, che, prescindendo dal loro funzionamento automatico, consentono di regolare le portate sfiorate entro limiti accettabili. In sostanza l’abbattimento automatico delle paratoie è previsto al raggiungimento di quota 195 m. slm , mentre il piano prevede che per aumentare la capacità di laminazione dell’invaso, al raggiungimento di 192 m. s.l.m. le paratoie vengano opportunamente posizionate per lasciar defluire i maggiori afflussi e conservare una capacità d’invaso utile a mitigare eventuali piene che, diversamente, supererebbero la quota di massimo invaso.
Il Direttore Generale, dott. Francesco Santoro, sottolinea che per tale necessaria procedura l’Ente rinuncia alla massimizzazione del volume utile dell’invaso in favore della sicurezza del territorio.
I rilasci proseguiranno in rapporto all’entità degli afflussi provenienti dal bacino idrico del Fiume Fortore e saranno mantenuti fino a che il livello dell’invaso rimane nella quota superiore 192 m. s.l.m..
La portata dei rilasci superficiali potrebbe aumentare in relazione agli afflussi meteorici ma sarà mantenuta nei limiti di sicurezza in relazione alle aree esposte a maggiore rischio e per la salvaguardia della pubblica e privata incolumità.
L’attenzione per il territorio, sostiene il Presidente Pietro Salcuni, è impegno prioritario dell’Ente che adotta ogni misura di prevenzione del rischio idrogeologico e mantiene stretta collaborazione con gli altri Enti preposti alla difesa del territorio per azioni congiunte e coordinate.
Comunicato stampa