La procura di Foggia ha avviato per la prima volta «una massiccia attività di demolizione di immobili abusivi, a seguito di condanne divenute definitive per violazioni della legge urbanistica e antisismica». Ne dà notizia in una nota il procuratore di Foggia, Leonardo Leone de Castris, che ha istituito in procura un Ufficio demolizioni del quale si occupano due magistrati e alcuni agenti della polizia municipale e del Corpo forestale dello Stato. L’ufficio dispone di una dotazione di 500.000 euro per il 2015 provenienti dal protocollo firmato recentemente con il ministero dell’Ambiente e l’Ente Parco nazionale del Gargano.
La prima demolizione sta riguardando le strutture in legno e cemento erette abusivamente sulla costa garganica in località Foce Varano (14 bungalow) destinate a campeggio. Le successive demolizioni riguarderanno immobili in cemento armato, sempre nell’ambito dell’area del Parco, non adibiti ad abitazione, e considerati particolarmente invasivi sul piano ambientale.
Il procuratore
«Preme sottolineare – spiega il procuratore – come l’intervento venga ritenuto da questo ufficio di massima importanza tenuto conto che la tutela dell’ambiente, del territorio e più in generale il rispetto di regole condivise da parte della collettività, costituiscono un riferimento fondamentale per la concreta tutela della legalità, al pari di ogni altro intervento, pure da questo ufficio perseguito con la massima attenzione, nei confronti di tutte le differenti forme di criminalità». «Si auspica, per il futuro, che le Amministrazioni locali interessate da fenomeni di abusivismo edilizio – conclude Leone de Castris – intervengano per tempo, nell’ambito dei propri poteri di autotutela, attraverso autonoma attività di demolizione, e comunque collaborino maggiormente con la Procura della Repubblica anche attraverso l’erogazione di fondi di bilancio, così peraltro come previsto dalla legge».
Il presidente dell’Ente Parco Nazionale del Gargano
«La comunicazione dell’avvio delle operazioni che abbiamo ricevuto, io ed i sindaci, è un segnale concreto della volontà di questo territorio di voltare pagina e cominciare ad aver rispetto del principio di legalità e cura del suo inestimabile patrimonio». Lo afferma il Presidente dell’Ente Parco Nazionale del Gargano, Stefano Pecorella, riferendosi alla «massiccia attività» di demolizione annunciata dalla procura di Foggia che è in atto sul Gargano. «Sarà nostra attenzione – continua Pecorella – verificare congiuntamente alla Procura che le aree di intervento e le caratteristiche dei beni siano tali da giustificare l’impegno e la spesa delle somme che il Ministero dell’Ambiente ha già da tempo stanziato. Alla richiesta di aiuto dei comuni, in gravi difficoltà finanziarie, per lo svolgimento delle proprie e specifiche competenze in materia, auspico risponda la Regione Puglia con interventi coerenti e risolutivi».Pecorella esprime «assieme a tutta la sua comunità dei Sindaci un sincero ringraziamento nei confronti della Procura della Repubblica di Foggia, ove di recente è stato istituito l’Ufficio Demolizioni, per il positivo impulso che ha esercitato per la definizione e sottoscrizione del protocollo operativo con il Parco ed i comuni del Gargano, inerente la rimozione degli abusi insanabili realizzati nell’area protetta».
fonte: www.corrieredelmezzogiorno.it
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