“L’oscurantismo fa da sempre il gioco delle tre carte, costruendo nemici immaginari e trasformando le vittime in carnefici.” Lo dichiara il sottosegretario alle Riforme del Governo Renzi e parlamentare del Pd pugliese Ivan Scalfarotto, che aggiunge “Non fa eccezione a tutto questo il convegno sulla ‘difesa dal gender’ svoltosi la settimana scorsa a Foggia.”
“Le parole ascoltate in quella sede sono talmente ideologiche e ripetitive da non meritare attenzione”, dice ancora il sottosegretario, “ma hanno fatto molto bene Lia Azzarone e Leonardo De Santis a sottolineare la grave inopportunità della presenza dell’assessora alla Pubblica Istruzione del Comune di Foggia, che non si è limitata ad un saluto di cortesia, ma ha espresso la sua totale adesione agli obiettivi del convegno.”
“L’idea che la scuola pubblica e l’impegno quotidiano di tanti insegnanti per costruire ambienti rispettosi e inclusivi per i nostri ragazzi” sottolinea Scalfarotto “abbiano come interlocutore al Comune di Foggia una persona che ha questo atteggiamento, suona paradossale. Le dimissioni richieste consentirebbero senza dubbio all’assessore Calabrese di partecipare con più vigore e senza impacci istituzionali alle battaglie che ritiene giuste.”
“Resta l’indubbia soddisfazione” conclude Scalfarotto “di veder qualificata Foggia come una roccaforte delle iniziative contro la discriminazione e per la piena dignità delle persone e delle loro relazioni affettive. Una ‘medaglia al valore’ dovuta al meraviglioso lavoro di associazioni di cui Foggia va giustamente orgogliosa, come Agedo e Arcigay, e ai tantissimi cittadini, di qualsiasi fede e opinione, cui Azzarone e De Santis hanno giustamente dato voce in questa circostanza.”