Lunedì 13 Gennaio 2025

Una ferrovia da salvare

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Costituito un comitato per la difesa della tratta Manfredonia-Foggia

 

«SALVARLA, potenziarla ed elettrificarla per la mobilità sostenibile e lo sviluppo economico del territorio garganico». La tratta ferroviaria Manfredonia-Foggia. È l’imperativo categorico che anima il Comitato costituito da “Italia Nostra”, Associazione “Capitanata.Neo”, “Manfredonia nuova”, sorto a sostegno della validità del mantenimento in esercizio del collegamento ferroviario di Manfredonia col capoluogo, oggi attivato solo nei due mesi estivi.

UN PROBLEMA, quello appunto del collegamento ferroviario, che si dibatte da anni con tesi a confronto ma con nessuna decisione. Il punto dolens della questione è l’attraversamento dei binari da Siponto fin nell’abitato della popolosa periferia per l’appunto “Stazione”, spaccando in due quella parte della città con l’altra fronte mare urbanisticamente andatasi sviluppando. Oltre tre chilometri senza alcun attraversamento. I vari tentativi di crearne uno sono falliti. Come dimostra il troncone di ponte sui binari rimasto pericolosamente incompiuto da una ventina di anni, sciagurato esempio dell’insipienza dei governanti succedutisi a Palazzo San Domenico, a far compagnia alle tante “incompiute” sparsae per la città alle quali si è aggiunto, ad abundantiam, la inutile stazione ferroviaria “Manfredonia ovest” isolata in piena campagna e oggetto di vandalismi più o meno organizzati.

IL COMITATO pro ferrovia riprende l’annosa questione e rilancia affermando come «la ferrovia è la modalità di trasporto che ben coagula la sostenibilità ambientale a quella sistemica» e sostenendo come «Il trasporto ferroviario è tra i sistemi di trasporto energeticamente più efficienti e con i minori livelli di emissioni». Riferimento esplicativo sono le emissioni di CO2: mediamente – si esemplifica – con l’uso del treno sono il 75% in meno rispetto all’aereo, il 60% rispetto all’automobile. «Nonostante ciò – lamenta il Comitato – a Manfredonia si è trasferito su gomma tutto il traffico provinciale, regionale e nazionale da e per il Gargano, che si svolge su due strade nei due sensi di marcia con conseguenze nefaste per la viabilità urbana e la salute dei cittadini che subiscono il doppio inquinamento atmosferico e acustico causato da una media giornaliera di più di ottanta bus».

IL TIMORE denunciato è che si proceda addirittura alla eliminazione dei binari da Stazione Campagna a Siponto per far posto al progetto “Fronte mare”: un intervento da tempo ventilato di notevole e importante impatto urbanistico sul quale non vi sono precise direttive, impostato sulla rimozione dei binari. Viceversa il Comitato prospetta una serie di motivi che giustificano il mantenimento con relativo potenziamento della ferrovia. Tra cui: il collegamento con il porto altri fondali sul quale sono in atto importanti opere di rifunzionalizzazione, per favorire il trasporto merci integrato mare-ferro-gomma; al porto turistico che godrebbe di un collegamento veloce con l’aeroporto di Foggia in grande evoluzione; all’area archeologica; e soprattutto di decisivo sostegno alla soluzione dell’inquinamento dal traffico automobilistico cittadino. Insomma una serie di facilitazioni -si evidenzia – che riguardano la mobilità sostenibile ormai adottata nei Paesi sviluppati.

L’APPELLO è rivolto al sindaco La Marca al quale si chiede di aderire al Comitato nascente, di condividere le proposte avanzate e dunque sostenere una «battaglia di civiltà in difesa di un bene comune, vitale per il futuro di Manfredonia e di tutto il Gargano».

  Michele Apollonio

 

 

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