Un primo parziale report sull’attività svolta
«LA NOSTRA città è complessa, con situazioni intricate e appesantite spesso da un’eredità a tratti imbarazzante. È una città che a volte sembra piegata su sé stessa, dove le soluzioni apparentemente più semplici si rivelano, invece, le più rischiose e impraticabili. Eppure, di fronte a questa rassegnazione che sembra voler occupare ogni spazio, emerge con forza, una voglia di rinascita, di ritrovare serenità». È la premessa di Domenico La Marca, sindaco di Manfredonia da giugno scorso, ad un bilancio di questo primo scorcio di governo della città. Una lunga e corposa esposizione che attesta il lavoro meticoloso svolto in prevalenza affrontando le emergenze.
A COMINCIARE dall’ASE «una delle criticità più complesse che abbiamo ereditato». L’Amministrazione Comunale ha avviato una «attenta attività istruttoria per comprendere a fondo le criticità esistenti e le potenzialità inespresse dell’azienda. Questa analisi, mai effettuata in precedenza, rappresenta un passaggio fondamentale per la ricostruzione e il rilancio dell’azienda. Solo al termine di questa attività potremo porre solide basi per nuovi investimenti, sia in termini di personale che di mezzi, con l’obiettivo di migliorare l’efficienza operativa e i servizi offerti alla comunità».
PERSONALE e affari generali, altra nota dolente. È stato aggiornato il piano dei fabbisogni del personale per il triennio 2024/2026, predisposti corsi di formazione e aggiornamento del personale; potenziati i Servizi sociali con l’assunzione a tempo indeterminato di tre operatori; è stato avviato il processo di equiparazione degli ex lsu a 12 ore con gli altri dipendenti dell’ente stabilizzati a 18 ore con la prospettiva di portarli a 36 ore; inseriti nella pianta stabile dell’organico comunale, due giovani dottori in servizio a tempo determinato da circa tre anni; dopo anni di stasi abbiamo attivato il Servizio civile che consentirà a dodici giovani concittadini di svolgere una attività retribuita; avviato il processo di ammodernamento della gestione dei servizi demografici.
È STATA programmata la diffusione del digitale in tutti i servizi comunali; attuato il decentramento degli uffici di stato civile; ampliato ai siti privati la possibilità di celebrare matrimoni civili; attivato il percorso per le competenze trasversali per l’orientamento tra scuola e uffici comunali; introdotto il digitale diffuso con aggiornamento degli apparati di rete in tutte le sedi comunali per garantire connettività e sicurezza dei dati.
CORPOSO e articolato il capitolo Bilancio e Istruzione. Attuate azioni mirate sulla base delle criticità segnalate dalla Corte dei conti e in linea col Piano di rientro; avvio del censimento completo del patrimonio immobiliare del Comune per identificare beni sottoutilizzati destinandoli alla vendita o alla valorizzazione; razionalizzazione trasparente delle concessioni demaniali; ammodernamento delle scuole comunali; presentazione del Piano per il diritto allo studio; avviata con largo anticipo il servizio mensa; presentazione del bilancio consolidato. Numerosi e articolati (specificati uno per uno) i provvedimenti del welfare e servizi sociali fra cui l’utilizzo degli spazi scolastici nel pomeriggio per attività educative e di doposcuola; in collaborazione con l’Enpa predisposto un regolamento per la tutela e il benessere degli animali.
«È SOLO – precisa La Marca – una parziale sintesi del lavoro svolto nel settore dei servizi e di supporto alla tecnostruttura comunale. Intenso è produttivo è stato anche il lavoro nel settore delle opere pubbliche. Attività che prosegue con impegno ed energia».
Michele Apollonio