Martedì 7 Gennaio 2025

I fantastici protettori dei sogni

0 0

Un gruppo di volontari travestiti da supereroi visitano i bambini ricoverati in ospedale

 

In principio c’era la Befana che alimentava i sogni dei bambini. Poi fece irruzione dal lontano nord Babbo Natale che venne preferito anche per ragioni pratiche poiché la slitta con i regali arrivava all’inizio del periodo festivo di Natale e quindi si aveva tutto il periodo natalizio di goderseli, mentre la Befana si presentava col suo sacco magico, a chiusura delle festività e se le portava via.

Da qualche anno, cinque per l’esattezza, a Manfredonia sono apparsi gli “Scamu”, i nuovi protettori dei sogni. Hanno assunto le sembianze dei supereroi dei fumetti, da Superman, a Mister fantastic, da Spider man a Iron man, a Hulk, a Elettra e così via dicendo: con queste fantasiose sembianze si recano a visitare i piccoli ospiti nei reparti degli ospedali della zona «dove la gioia è spesso offuscata dalla malattia» spiegano “Zio Mick bar Fiore” e Saverio “frutta a 5 stelle”, portavoce del gruppo di “supereroi” che tiene a mantenere l’anonimato per dare maggior evidenza al servizio di volontariato presso bambini costretti al ricovero in ospedale con i quali si intrattengono con giochi e racconti per distrarli dalla loro dolorosa permanenza in un luogo di cura.

Il gruppo Scamu è formato da persone qualsiasi, piccoli imprenditori, lavoratori e lavoratrici uniti da un grande cuore e amore per il prossimo, che hanno deciso di indossare le sembianze dei supereroi per portare un messaggio di speranza e attenzione. Una mission semplice ma fortemente empatica: «ogni sorriso che riescono a strappare è un piccolo trionfo conto la tristezza e il dolore dei piccoli ricoverati» osserva Superman.

«Con i loro costumi vivaci e i volti sorridenti, si trasformano in portatori di felicità, regalando spensieratezza a chi ne ha più bisogno. Anche solo per pochi minuti, i bambini possono dimenticare le loro paure e sofferenze, credendo di trovarsi di fronte a vere e proprie leggende» osserva un medico dell’ospedale San Camillo.

In questo gruppo di persone generose non c’è solo un atto di volontariato, ma un vero ed autentico abbraccio amorevole collettivo. Sia pure per pochi minuti, la presenza di quelle fantastiche leggende riesce a far dimenticare sofferenze e paure. Come a dire «non siete soli c’è sempre una luce che brilla e soccorre anche nei momenti più bui».

Ed è questo l’autentico messaggio di una festività che ha per fine quello di accomunare, esaltare la solidarietà, infondere fiducia nel prossimo.

  Mic. Ap.

 

 

Articolo presente in:
News

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

 
 
 
WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com