Nel Consiglio comunale del 30 dicembre, smascherata l’intenzione nascosta di privatizzare l’ASE, decisa nelle segrete stanze dalle forze politiche che presidiano il palazzo comunale, in barba a quanto continuamente ripetuto dal Sindaco, con la votazione di un ordine del giorno delle minoranze consiliari, proposto dal consigliere Tasso, che sostiene con forza l’utilità che il servizio resti pubblico;
vista l’incoerenza politico-amministrativa dei consiglieri comunali di maggioranza e la loro incapacità ad esprimersi in modo libero, tanto che preferiscono nascondersi dietro le decisioni dei tecnici e la lettura di scarni commenti scritti;
la “cosiddetta” maggioranza, probabilmente per paura di scontentare amici e parenti in trepidante attesa di un posto al sole, ha deciso di rifiutare ogni discussione sul tema del personale del comune e in modo particolare ha evitato di discutere dei dipendenti sovrannumerari che saranno ancora una volta costretti a elemosinare i loro diritti.
La proposta delle minoranze consiliari, protocollata da mesi, di istituire una commissione consiliare speciale che studiasse la questione per cercare la migliore soluzione possibile, è nata dalla necessità, motivata in diversi incontri, anche istituzionali, di affrontare le gravi e documentate criticità nella gestione del personale comunale.
Questa maggioranza, che presidia il nostro Comune, ha dato una ulteriore dimostrazione del suo strano modo di intendere trasparenza e legalità e con il suo atteggiamento arrogante e irrispettoso, rinchiudendosi in quel palazzo dove si sono assediati da ormai sei mesi, hanno mostrato pubblicamente in quale considerazione sono tenute le regole democratiche, le istanze dei consiglieri comunali (quelli che sanno esprimersi liberamente) e il diritto dei cittadini tutti a condividere le scelte amministrative che li riguardano.
A sua volta il Presidente del Consiglio, eletto anche con i voti delle minoranze, si è fatto, di nuovo, garante della dittatura dei più forti, almeno nei numeri, e senza alcun rispetto del regolamento del consiglio comunale, con il silenzio assordante del Sindaco, in spregio al diritto di iniziativa dei consiglieri comunali (art. 23, comma 2), pur avendo iscritto la proposta di discutere del personale del Comune all’ordine del giorno del consiglio del 30 dicembre, quindi ritenendola di competenza del Consiglio stesso (art.39, comma 4), senza neppure aprire la discussione facendo relazionare il Consigliere proponente o relatore, come richiesto dall’art. 48, comma 2, si faceva imporre la parola dal solito consigliere di maggioranza che inventava strane giustificazioni pseudo-giuridiche per impedire il dibattito consiliare.
Altro che condivisione, questo presidente del consiglio, questo sindaco e questi consiglieri di maggioranza, in nome di una gestione miope del “Potere”, forse impauriti dalla loro incompetenza, fanno di tutto per tenere tutti lontani dal governo della città, in particolar modo chi rappresenta democraticamente tanta parte di quei cittadini che credono nel bene comune.
Finalmente, in questo ultimo Consiglio comunale del 2024, sono stati costretti a mostrare la loro vera faccia, non sono bastati più i visi puliti e le belle parole di circostanza a nascondere le loro vere intenzioni e hanno sfoderato operazioni da vecchi politicanti unti e consunti, alla faccia della lealtà, della responsabilità e della trasparenza amministrativa.
Quale serenità e lealtà sindaco chiede, e a chi si rivolge visto che viene negato il confronto pubblico?
Lei in questo ultimo Consiglio comunale, invece di mostrare il coraggio che chiede a tutti gli altri, ha favorito il confronto leale o è rimasto in silenzio quando ci veniva negato con spavalda arroganza?
Noi che guardiamo soprattutto agli interessi della città, avremmo voluto continuare il confronto in Consiglio e condividere alcuni provvedimenti con il voto favorevole al Piano comunale delle coste e al Parco di Grotta Scaloria.
Mai, invece, saremo disponibili a partecipare ai vostri tavoli tra pochi e nascosti intimi;
perciò, se è veramente dalla parte dei cittadini, se non ha nulla da nascondere mostri il coraggio che le è mancato e riconvochi al più presto il Consiglio comunale sui temi negati.
Restiamo SERENAMENTE in attesa
CITTA’ PROTAGONISTA
Movimento civico
