Con un comunicato stampa emanato un po prima del giorno di Natale l’Amministrazione Comunale di Manfredonia intendeva: “… promuovere una specifica attività di prevenzione a tutela dell’incolumità dei cittadini e degli animali, ritenendo ammissibile l’utilizzo su area privata di articoli pirotecnici classificati a basso rischio potenziale e a basso livello di rumorosità, destinati ad essere utilizzati, in base alla tipologia, in spazi confinati o al di fuori di edifici….” Per questo motivo, con apposita ordinanza: ha disposto “… il divieto assoluto a chiunque, su tutto il territorio comunale, dal giorno 23 dicembre 2024 al giorno 06 gennaio 2025, di utilizzare materiale esplodente tra cui: petardi, fuochi artificiali, botti, razzi e simili artifici pirotecnici, ancorché di libera vendita che abbiano effetto di scoppio crepitante e fischiante, eccetto quelli per cui è consentita la commercializzazione al pubblico, purché siano rispettate le modalità prescritte per la vendita stessa, considerati a basso rischio e a basso livello di rumorosità da utilizzarsi esclusivamente su aree private, e al di fuori degli spettacoli di professionisti regolarmente autorizzati ai sensi della normativa vigente. L’inottemperanza alla presente Ordinanza comporterà la sanzione amministrativa di cui all’articolo 7-bis, comma l-bis, del Testo Unico approvato con Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267, e successive modificazioni, da euro 25,00 ad euro 500,00 e il sequestro dei materiali”
Questo è quanto riportava l’ordinanza a nostro avviso solo di circostanza, o meglio una vera presa in giro verso chi ci ha creduto che davvero si potessero ridurre “i botti di capodanno” per il periodo indicato in ordinanza. La beffa e l’incredulità, sollevata da diversi lettori non è nella sola trasgressione nell’utilizzo dei “botti” ma la libera, anzi, liberissima vendita di ordigni di ogni genere, da centro città fino alla periferia.
Buona fine d’anno e buon principio…
Raffaele di Sabato
