Giovedì 26 Dicembre 2024

La Farrata ambasciatrice di Manfredonia

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Il diploma di “Prodotto d’eccellenza” consegnato a Montecitorio

 

LA “FARRATA” in Parlamento per ricevere il diploma di “Prodotto d’eccellenza”. Un prestigioso riconoscimento più che meritato per la bontà culinaria ma anche per i riferimenti storici che tramanda. Che la si chiami rustico, focaccia o sfogliata ma l’idea è una e ben definita, ed è quel un prodotto da forno unico, inequivocabile: la Farrata. Uno dei simboli della Manfredonia sipontina che oltre alla prelibatezza particolare dei suoi ingredienti tramandati immutati per secoli, racchiude in sé cenni di storia millenaria. Un racconto affascinante legato ad un prodotto alimentare che ancora oggi, come duemila anni orsono, attrae e seduce.

IL SUO ASPETTO è ammiccante, il gusto straordinariamente esclusivo. Di forma tondeggiante del diametro di dieci/quindici centimetri, alta cinque/sei centimetri, composta di due sfoglie sovrapposte impastate con farina e acqua, la parte superiore appena pennellata di giallo del tuorlo d’uovo. Pochi minuti di forno e la Farrata è bella e pronta. Una delizia per gli occhi premessa per gustarla ancora calda. Il segreto della sua squisitezza è all’interno: un ripieno composto di ricotta di pecora, grani di farro, menta maggiorana, schizzi di cannella, sale e pepe. Il gusto, il sapore della semplicità. Il segreto attrattivo di una delizia che soddisfa il palato e lo stomaco. Nella moderna Manfredonia, come nell’antica Siponto romana.

A QUEI TEMPI era addirittura il piatto sacro nei matrimoni, che si consumava per sacralizzare l’unione. Non disgiunta anche una certa funzione afrodisiaca. Nel tempo non si è mai persa la propensione a gustare quella prelibatezza rimasta uguale a sé stessa grazie alla semplicità dei suoi componenti.

OGGI la Farrata è equiparata a tutti gli effetti ad un rustico, uno snack da consumarsi quando fa comodo. A Manfredonia sono in tanti a produrla, ma ad imporsi come produttrice di eccellenza è quella bottega assurta a “Maison della Farrata” gestita da Nicola Pesante e Maria Tomiri, più nota come “Mariolina della Farrata regina”. Sono loro che hanno scortato un cesto di Farrate a Montecitorio accolto dal Ministro alla sovranità alimentare Francesco Lollobrigida, col quale erano il sottosegretario Patrizio La Pietra, il presidente della commissione esaminatrice Mirco Carloni. Una gratificazione ben meritata che sancisce la bontà di un prodotto unico nel suo genere che si fregia di un alto riconoscimento istituzionale, e naturalmente per gli autori di tanto prodotto a lavorazione familiare.

  Michele Apollonio

 

 

 

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