Inaugurata una sala di registrazione all’interno del carcere, realizzata dai detenuti: un simbolo concreto di riscatto e creatività. Presto il lancio di due singoli registrati “dentro”.
Lunedì 16 dicembre 2024, alle ore 15.00, la Casa Circondariale di Foggia ospiterà il concerto conclusivo del progetto “Cantare in Libertà”, un saggio di fine anno che celebra il percorso musicale intrapreso dai detenuti all’interno di un progetto di grande valore sociale e umano.
“Cantare in Libertà” è un’iniziativa nata dalla sinergia tra la Chiesa Valdese, l’UEPE (Ufficio Locale di Esecuzione Penale Esterna), il CSV Foggia e il cantante e formatore Valerio Zelli, frontman della storica band ORO. L’iniziativa progettuale vanta il patrocinio della Provincia di Foggia – Consulta Provinciale per la Legalità e il sostegno della Fondazione dei Monti Uniti di Foggia.
Nel corso del progetto, diretto da Valerio Zelli, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di avvicinarsi al canto e di esprimersi attraverso la musica. A suggello di questo percorso è stata organizzata una registrazione discografica in collaborazione con l’etichetta MRI (Music Records Italy). L’etichetta si è impegnata a devolvere, insieme con la Maqueta Records, un terzo degli eventuali guadagni derivanti dall’opera discografica ad un Ente del Terzo Settore individuato dal CSV Foggia, con lo scopo di sostenere i detenuti in condizioni di indigenza.
Il concerto del 16 dicembre vedrà la partecipazione straordinaria degli ORO, che si esibiranno in alcuni brani e dei detenuti corsisti, protagonisti sul palco con l’interpretazione di alcune cover. L’evento rappresenta non solo la chiusura di un percorso formativo, ma anche un momento di condivisione e speranza per un futuro più inclusivo.
“Il volontariato in carcere – ha dichiarato Pasquale Marchese, presidente del CSV Foggia – è una delle espressioni più alte della solidarietà umana e sociale. Progetti come ‘Cantare in Libertà’ dimostrano come la musica possa diventare un linguaggio universale, capace di abbattere barriere e di restituire dignità e opportunità a chi vive in una condizione di marginalità. È un percorso che non si esaurisce con un concerto, ma che lascia un segno profondo, sia nelle persone detenute che in chi le sostiene con passione e competenza. Desidero inoltre ringraziare il Consiglio direttivo e tutto il personale del CSV Foggia, in particolare Annalisa Graziano, responsabile della comunicazione e promozione del volontariato penitenziario che ha seguito il progetto, per l’attenzione riservata alle azioni che favoriscono le attività degli ETS destinate a persone private della libertà”.
Il progetto è stato reso possibile grazie alla preziosa disponibilità e collaborazione della direttrice della Casa Circondariale di Foggia, Giulia Magliulo, del vicedirettore Michele De Nichilo, del Commissario Claudio Ronci, della capoarea educativa Maria Giovanna Valentini e di tutto il gruppo degli educatori e della capoarea contabile, Luisa Rubino. L’allestimento della sala di registrazione, interna all’istituto penitenziario, è stato realizzato con il contributo degli stessi detenuti, guidati dall’architetto della Casa Circondariale, Francesco Mercaldo.
L’ingresso alla stampa sarà possibile previo accredito, da inviare via e-mail all’indirizzo cc.foggia@giustizia.it entro le ore 12.00 di giovedì 12 dicembre 2024. Gli accrediti dovranno includere i nominativi dei giornalisti, muniti di tesserino professionale, e di eventuali operatori tecnici. Per ragioni di sicurezza, non sarà consentito l’ingresso di telefoni cellulari.