Il tema ASE è la vera questione calda del momento. Molte voci si rincorrono, spesso infondate, strumentali e senza consapevolezza della situazione. È il caso di ricostruire la vicenda.
I consiglieri Massimiliano Ritucci (AgiAMO) e Antonio Tasso (Sipontum) hanno più volte affermato che, per i servizi essenziali di igiene urbana e raccolta e gestione di rifiuti su tutto il territorio comunale, vi è un’azienda con affidamento in house (A.S.E. S.p.A.) che costa circa dodici milioni di euro annui, distribuiti sulla platea contributiva – tramite la TARI – che a fronte di questa tassa riceve un servizio molto scarso ed insufficiente.
“La nostra preoccupazione – spiegano i due consiglieri di minoranza – è che, se non ci sarà un intervento concreto sulla gestione di ASE, nel 2025 continueremo a subire una serie di disservizi, sofferti da anni”.
“Pertanto, il tema delle assunzioni ne è una conseguenza, in quanto l’azienda afferma che i servizi, così come previsto dal Piano Economico Finanziario, non possono essere espletati perché manca personale che, quindi, diventa un punto dirimente per il buon andamento dell’attività aziendale”.
“Ora, non riusciamo a comprendere perché il Sindaco, che in risposta ad una nostra interrogazione – relazionata in aula da Ritucci lo scorso 28 ottobre (video: https://www.youtube.com/watch?v=e2Gj1ebYa2M&t=3s) – prese pubblicamente un impegno politico, manifestando la volontà di assumere sedici unità, attingendo dalle graduatorie (J e 1B) prodotte da un bando nel 2021, nell’ultimo consiglio del 28 novembre, cambiando idea, ha affermato: “…Non è il caso, in questo momento, di assumere a tempo indeterminato…”. Non possiamo credere che il motivo possa essere la scadenza del contratto tra Comune ed ASE (31 ottobre 2025, ndr), dal momento che i contratti tra i due Enti sono sempre stati di breve durata ed è stato realizzato il bando, che abbiamo già ricordato, da cui sono già stati attinti e stabilizzati nominativi” proseguono Ritucci e Tasso.
“Per chiarezza, va ricordato che c’è un ‘piano di assunzioni’, il quale prevede che l’organico di ASE debba essere di 102 unità (tra dirigenti, impiegati e operai) e attualmente è sottodimensionato. Per onestà intellettuale, che abbiamo sempre manifestato, va rilevato che ASE presentò una richiesta di variazione a quel piano assunzionale, che non è stato accettato dall’ente comunale per motivazioni che, al momento, non ci sono note e che, per le quali, gradiremmo delucidazioni”.
“In ogni caso – insistono – il punto è che esiste un piano delle assunzioni che consentirebbe ad ASE di poter completare il suo organico e di procedere alle assunzioni per raggiungere quelle 102 unità previste”.
“Perciò, quando il Sindaco afferma che “…È più opportuno farle a ‘tempo determinato’…” a noi pare che questa decisione – che comunque, anche in questo caso, va in deroga a quello che è previsto dal piano delle assunzioni – sia il preludio di una decisione già presa da questa amministrazione rispetto al futuro dell’azienda. E se così fosse, noi la vorremmo conoscere in ossequio a quella trasparenza e condivisione tanto declamate” rilevano.
“Siamo in disaccordo su quanto paventato dal Sindaco, nell’ultimo Consiglio, circa le assunzioni a ‘tempo determinato’ non rispettando le disposizioni del bando del 2021, tuttora vigente, la cui scadenza, nell’ultima assemblea dei soci, è stata prorogata ad ottobre 2025.
Temiamo che soluzioni fantasiosamente elaborate – tipo assunzioni a tempo determinato non facendo scorrere le graduatorie, ma riprendendo i nominativi con già dodici mesi di impiego – possano dar luogo ad una serie di ricorsi, creando situazioni conflittuali tra gli operatori.
Continuiamo a chiedere un incontro allargato con il Comune, l’ASE, il Controllo Analogo, e tutti coloro che abbiano titolo a partecipare, per mettere sul tavolo tutte le idee ed esperienze acquisite.
Noi siamo favorevoli al lavoro di monitoraggio sullo stato di salute dell’azienda ASE, assegnato ad un professionista (l’arch. Cristoforo Paciello, ndr), però ci auguriamo che i tecnici valutino la questione a 360° e si rendano conto che, per quanto riguarda le assunzioni, c’è la copertura economica da parte di ASE e che, in ogni caso, la Città è sporca e gli operatori attuali non ce la fanno a garantire i servizi, per cui i cittadini pagano, in tutte le zone previste”.
In conclusione, “Siamo pronti a prenderci la nostra parte di responsabilità per una soluzione giusta e rispettosa dei lavoratori, rimanendo in attesa dell’incontro con tutte le parti in causa”.