Martedì 3 Dicembre 2024

Ritucci e Tasso: “Sulla questione A.S.E. percepiamo confusione e disinformazione. Urge incontro allargato”

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Il tema ASE è la vera questione calda del momento. Molte voci si rincorrono, spesso infondate, strumentali e senza consapevolezza della situazione. È il caso di ricostruire la vicenda.

I consiglieri Massimiliano Ritucci (AgiAMO) e Antonio Tasso (Sipontum) hanno più volte affermato che, per i servizi essenziali di igiene urbana e raccolta e gestione di rifiuti su tutto il territorio comunale, vi è un’azienda con affidamento in house (A.S.E. S.p.A.) che costa circa dodici milioni di euro annui, distribuiti sulla platea contributiva – tramite la TARI – che a fronte di questa tassa riceve un servizio molto scarso ed insufficiente.

La nostra preoccupazione – spiegano i due consiglieri di minoranza – è che, se non ci sarà un intervento concreto sulla gestione di ASE, nel 2025 continueremo a subire una serie di disservizi, sofferti da anni”.

“Pertanto, il tema delle assunzioni ne è una conseguenza, in quanto l’azienda afferma che i servizi, così come previsto dal Piano Economico Finanziario, non possono essere espletati perché manca personale che, quindi, diventa un punto dirimente per il buon andamento dell’attività aziendale”.

Ora, non riusciamo a comprendere perché il Sindaco, che in risposta ad una nostra interrogazione – relazionata in aula da Ritucci lo scorso 28 ottobre (video: https://www.youtube.com/watch?v=e2Gj1ebYa2M&t=3s) – prese pubblicamente un impegno politico, manifestando la volontà di assumere sedici unità, attingendo dalle graduatorie (J e 1B) prodotte da un bando nel 2021, nell’ultimo consiglio del 28 novembre, cambiando idea, ha affermato: “…Non è il caso, in questo momento, di assumere a tempo indeterminato…”. Non possiamo credere che il motivo possa essere la scadenza del contratto tra Comune ed ASE (31 ottobre 2025, ndr), dal momento che i contratti tra i due Enti sono sempre stati di breve durata ed è stato realizzato il bando, che abbiamo già ricordato, da cui sono già stati attinti e stabilizzati nominativi” proseguono Ritucci e Tasso.

Per chiarezza, va ricordato che c’è un ‘piano di assunzioni’, il quale prevede che l’organico di ASE debba essere di 102 unità (tra dirigenti, impiegati e operai) e attualmente è sottodimensionato. Per onestà intellettuale, che abbiamo sempre manifestato, va rilevato che ASE presentò una richiesta di variazione a quel piano assunzionale, che non è stato accettato dall’ente comunale per motivazioni che, al momento, non ci sono note e che, per le quali, gradiremmo delucidazioni”.

In ogni caso – insistono – il punto è che esiste un piano delle assunzioni che consentirebbe ad ASE di poter completare il suo organico e di procedere alle assunzioni per raggiungere quelle 102 unità previste”.

Perciò, quando il Sindaco afferma che “…È più opportuno farle a ‘tempo determinato’…” a noi pare che questa decisione – che comunque, anche in questo caso, va in deroga a quello che è previsto dal piano delle assunzioni – sia il preludio di una decisione già presa da questa amministrazione rispetto al futuro dell’azienda. E se così fosse, noi la vorremmo conoscere in ossequio a quella trasparenza e condivisione tanto declamate” rilevano.

Siamo in disaccordo su quanto paventato dal Sindaco, nell’ultimo Consiglio, circa le assunzioni a ‘tempo determinato’ non rispettando le disposizioni del bando del 2021, tuttora vigente, la cui scadenza, nell’ultima assemblea dei soci, è stata prorogata ad ottobre 2025.

Temiamo che soluzioni fantasiosamente elaborate – tipo assunzioni a tempo determinato non facendo scorrere le graduatorie, ma riprendendo i nominativi con già dodici mesi di impiego – possano dar luogo ad una serie di ricorsi, creando situazioni conflittuali tra gli operatori.

Continuiamo a chiedere un incontro allargato con il Comune, l’ASE, il Controllo Analogo, e tutti coloro che abbiano titolo a partecipare, per mettere sul tavolo tutte le idee ed esperienze acquisite.
Noi siamo favorevoli al lavoro di monitoraggio sullo stato di salute dell’azienda ASE, assegnato ad un professionista (
l’arch. Cristoforo Paciello, ndr), però ci auguriamo che i tecnici valutino la questione a 360° e si rendano conto che, per quanto riguarda le assunzioni, c’è la copertura economica da parte di ASE e che, in ogni caso, la Città è sporca e gli operatori attuali non ce la fanno a garantire i servizi, per cui i cittadini pagano, in tutte le zone previste”.

In conclusione, “Siamo pronti a prenderci la nostra parte di responsabilità per una soluzione giusta e rispettosa dei lavoratori, rimanendo in attesa dell’incontro con tutte le parti in causa”.

 

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