Mercoledì 4 Dicembre 2024

Riscopriamo la scrittura per il Liceo Roncalli Euclide Rotundi Fermi

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Nell’ambito del Progetto “Riscopriamo la scrittura” organizzato dalle Associazioni Gargano Cultura & Sport e Manfredonianew, il liceo Roncalli Euclide Rotundi Fermi di Manfredonia ha avviato il progetto di PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e Orientamento) seguito dai tutor Mariantonietta Di Sabato e Antonio Facciorusso. Si tratta di percorsi formativi utili a orientare gli studenti dell’ultimo triennio delle scuole superiori al mondo del lavoro, al proseguimento degli studi e con il fine di sviluppare competenze trasversali. Sabato 30 novembre presso l’Aula magna del Liceo di via Sottotenente Troiano, è stato avviato il progetto che vede coinvolte due classi del Liceo Artistico nell’incontro con giornalisti locali intitolato “Il mestiere della scrittura: il giornalista”. Sono intervenuti i decani del giornalismo di Manfredonia, Matteo Di Sabato e Michele Apollonio, che hanno parlato della loro esperienza di giornalismo di un’altra epoca. Sono seguiti gli interventi di Raffaele Di Sabato e Mariantonietta Di Sabato, Direttore e vicedirettore di ManfredoniaNews, che hanno condiviso con i ragazzi il loro percorso per arrivare a realizzare un giornale locale. L’intervento di Margherita Granatiero ha avuto come argomento la “Salvaguardia del territorio e patrimonio artistico: l’importanza delle competenze chiave in ottica europea”. Il direttore della rivista Diomedes di Foggia, Maurizio de Tullio, invece, ha parlato de “L’utilizzo delle fonti nella ricerca sui bombardamenti a Foggia del 1943” e il giovane Felice Sblendorio de “La scrittura al servizio della comunicazione nel campo culturale”. Il percorso di PCTO seguirà con le visite guidate nel centro della città, al Castello e Museo archeologico e presso le due Basiliche e gli scavi archeologici di Siponto. I ragazzi coinvolti si ritroveranno poi a fare l’esperienza di giovani giornalisti e fotoreporter che si impegnano per valorizzare i gioielli artistici della nostra città.

Classe 5 D Liceo Artistico e multimediale “Roncalli Euclide Rotundi Fermi”

Foto di Pasquale Salcuni 5D Liceo Artistico

 

 

PROGETTO RISCOPRIAMO LA SCRITTURA

Il mestiere della scrittura: giornalista.

Matteo Di Sabato si racconta

Perché Matteo di Sabato giornalista. E’ una domanda che ancora oggi mi pongo. Tutto ha inizio nel settembre del 1958.  Partecipo ad un corso di formazione che si tiene a Bracciano per conseguire il brevetto di Capo Gruppo dell’ASCI (Associazione Scoutistica Cattolica Italiana) avendo da poco fondato il Gruppo “Manfredonia I° Santa Maria Maggiore di Siponto”. Durante una lezione di pedagogia mi fu  chiesto di preparare un relazione su: “La conoscenza del ragazzo”, del quale testo feci una copia. Tornato a casa, nel rileggerlo, mio vivo desiderio fu quello di farlo pubblicare. Mi rivolsi allAvv. Vincenzo Palma, corrispondente del quotidiano “Il Roma”. Dopo averlo letto, pur se fatto bene, mi rispose che non era possibile. Solo una rivista specializzata potrebbe ospitarlo. Un attimo dopo egli intravede da lontano un signore, era l’avv. Mario Simone, editore, giornalista e corrispondente de “Il Mattino di Napoli”. Mi sussurra: lui potrebbe aiutarti. Lo chiama, si avvicina a noi, mi presento:. Sono Matteo di Sabato, rispondo timidamente. Nell’ascoltare il mio nome mi chiede: Non sei mica il figlio di Raffaelino? Si sono proprio io. Con un pizzico di commozione egli aggiunge: Tuo padre per me è stato uno degli amici più cari. Ancora studenti universitari, nel marzo del 1922 abbiamo fondato a Manfredonia la sezione del Partito Repubblicano. Insieme ad un gruppo di amici abbiamo condotto una lotta impari contro il fascismo, al punto che tuo padre fu arrestato per aver scritto un libello contro il regime. L’avv. Palma gli parla del desiderio di vedere pubblicato il mio scritto. Prima di rispondergli mi dice: Sai che tuo padre ha scritto un libro: “La Madonna di Siponto – Saggio storico-critico d’archeologia e d’iconografia cristiana”?, lavoro preziosissimo, unico nel suo genere. Se hai qualche copia conservala gelosamente. Prima di congedarsi da noi egli mi invita presso il suo studio editoriale. Il giorno dopo vado a trovarlo. La prima cosa che mi chiede: veramente vuoi fare il giornalista? Si!.vorrei provarci, gli rispondo. Quella sera stessa mi affida l’incarico di correggere delle bozze di stampa. Incomincio a muovere i primi passi. Il desiderio di dedicarmi alla scrittura si rafforza sempre di più dopo aver letto più volte il libro di quel padre che non ho avuto la fortuna di conoscere, se non attraverso le sue opere, amare ed apprezzare, viepiù per le sue qualità di valente critico, storico, iconografo e filologo, giornalista, grazie all’innata passione per i classici che gli consentirono di essere nominato con D.M del 24 agosto 1935 Regio Ispettore ai Monumenti, scavi, oggetti d’arte, per i suoi numerosi scritti e l’appassionato interessamento per i tesori d’arte che egli valorizzò ottenendo la riapertura degli scavi di Siponto, Purtroppo è venuto a mancare che non avevo ancora compiuto 6 anni. E’ stato il mio mentore. Non mi ha lasciato. Per tutti questi anni di lassù continua a guidarmi. Col passare del tempo la scrittura e l’amore per la nostra storia diventa virale. Il 9 febbraio 1959 il mio primo articolo: “Amore patrio”, un trafiletto di appena 12 righe, appare su di un periodico locale “Il Vessillifero”.

Nel frattempo mi esercito a scrivere articoli per il Mattino di Napoli. Per mia grande gioia sono pubblicati e con la mia firma. Inizia così la collaborazione con un quotidiano di prestigio, al punto che in meno di un anno sono nominato corrispondente, incarico che ho assolto fino a1 1977.  Dal 1964 al 2003 ho prestato la mi opera in qualità di funzionario presso l’Azienda Autonoma di soggiorno e Turismo di Manfredonia. Nonostante gli impegni di lavoro non ho abbandonato la scrittura. Al contrario. Mi ha consentito di pubblicizzare attraverso la stampa le innumerevoli attività turistiche svolte dall’Azienda. Numerose le collaborazioni ad altre testate giornalistiche. Dal 1983 al 1990 corrispondente de ‘Il Tempo’” di Roma.  ‘Il Gazzettino Dauno’, ‘La Gazzetta di Foggia’, ‘Il Progresso Dauno’, ‘Capitanata’, ‘Il Quotidiano di Foggia’, ‘Media’; ‘Puglia’; “La Grande Provincia”, ‘Capitanata Sette’ del quotidiano cattolico “Avvenire”; il periodico ‘VolontariatOggi’; ‘Il Giornale d’Italia’, Manfredonia.net magazine. Le riviste: ‘L’Ariete’, ‘Numismatica’, ‘Ristorazione e Ospitalità’, ‘La Voce di Padre Pio’, ‘La Casa Sollievo della Sofferenza’, ‘Lega Navale’, Qui Domani’, ‘Area’, ‘Jonio’, ‘Vita Diocesana’, ‘Arte in Tavola’, ‘Protagonisti’; ‘Il Gargano Nuovo‘ Il Sipontino.net’. Il 20 maggio 1977 arriva la tanto agognata iscrizione all’Ordine Nazionale dei giornalisti, elenco pubblicisti. Lo stesso anno, la svolta importante. Mi viene offerta la direzione di TeleManfredonia,S.r.l, anche perché unico giornalista iscritto all’Ordine professionale, Incarico che ho accettato, pur se da incosciente. Una esperienza meravigliosa che mi ha catapultato in un mondo tutto nuovo. Passare dalla carta stampata all’immagine è stato come fare un salto nel vuoto, ma bellissimo, straordinario. Purtroppo è durato poco. Dopo due anni, ha chiuso. Pur se breve, è stata una esperienza incredibile che mi ha consentito di allargare gli orizzonti nel campo della comunicazione audiovisiva Ho realizzato per conto dell’Arcidiocesi: Manfredonia, Vieste, San Giovanni Rotondo, i documentari: ‘Ingresso solenne dell’Arcivescovo Mons. Vincenzo D’Addario e ‘La Messa del Crisma’. Ideatore, regista e commentatore dei documentari: “Visita di Papa Giovanni Paolo II a Manfredonia” – (24 maggio 1987); di 9 edizioni del “Carnevale Dauno” per conto di emittenti televisive di Foggia. Autore e regista del documentari: “Isole Tremiti viste dall’alto, sogno o realtà” in occasione dell’inaugurazione del progetto “Fly Gargano – Isole Tremiti” e “U mere nustre” dedicato alla Scogliera Acqua di Cristo. Del documentario “Difendiamo Manfredonia”, in occasione dello sciopero generale del 5 marzo 1989 per sollecitare lo smantellamento dell’inceneritore e l’ingresso della commissione scientifica nell’interno dell’ANIC.. Con propri contributi video, interviste e testi ho collaborato alla realizzazione del docufilm: “Manfredonia, la catastrofe continuata”, per la regia di Massimiliano Mazzotta e presentato dall’Associazione culturale “Life After Oil” e dal “Movimento di lotta per la salute onlus “Medicina Democratica”. Film inserito nell’ambito della ‘Ricerca pianificata’ condotta a Manfredonia, una comunità ferita e spesso tradita”. Ideatore, editore e direttore responsabile del periodico  indipendente di politica, storia, arte, cultura e sport ‘Il Sipontiere’ dal 1983 al 1988. Per le Edizioni ‘Il Sipontiere’ ho curato le seguenti pubblicazioni: ‘I Spavintapassere’, di M.Barbone; ‘I Silenzi della Sera’ di N. Falato; ‘Vernucchie’ di F. Pinto; ‘Manfredonia Regina’ di U.Schettino; ‘Visioni’ di Carmela Gabriele, la 2a e 3a edizione de: ‘La Madonna di Siponto’ – Saggio storico-critico, d’archeologia e d’iconografia cristiana di R. Di Sabato, ‘Michele Ciccone – l’Uomo il Sacerdote – Conoscere per amare’: “Il Porto di Manfredonia nella vita economica della Capitanata”, di R. Di Sabato. Per quest’ultimo lavoro il vice presidente vicario della Camera dei deputati, On.le Avv. Antonio Leone mi ha conferito la targa d’argento della Camera dei Deputati. Sono autore delle monografie: ‘La Madonna di Siponto – Icona da Salvare’, ‘Siponto e San Leonardo – storia arte culto  mistero”, “Anic, Società Chimica Dauna, Enichem. Appunti di un cronista”e ‘Il Carnet dell’ospite’, edizioni 1993 – 1994 e 2003 abbinato al Carnevale Dauno. e “Voci e Volti”,periodico dell’Arcidiocesi Manfredonia, Vieste, S. Giovanni Rotondo. Per circa un decennio sono stato addetto stampa dell’AMCI (Associazione Medici Cattolici Italiani), sez. “Mons. V. Vailati” di Manfredonia e collaboratore della rivista ufficiale: ‘Orizzonte Medico’. In 65 anni di intensa, quanto appassionata attività giornalistica, non ho perduto quella verve che mi ha tenuto sempre sul pezzo. In tutti questi anni, attraverso numerose testate (carta stampata e audiovisive), ho raccontato Manfredonia e il suo territorio nel bene e nel male affrontando temi dei più disparati: storia, arte, cultura, politica, costume, inchieste, cronaca, natura, ambiente, Dal 2009 nonostante gli anni, attraverso il periodico ManfredoniaNews.it magistralmente diretto da Raffaele di Sabato, in uno alla preziosissima collaborazione della talentuosa sorella Mariantonietta, (vice direttore), con propri martellanti servizi d’inchiesta continuo la mia azione di denuncia e sensibilizzazione, in difesa dell’ambiente e del territorio già fortemente provati, devastati dall’insediamento ad appena 1.000 m. da Manfredonia, del famigerato IV Centro petrolchimico,’ex Enichem’, industria chimica altamente inquinante, che per vent’anni ha provocato morte e distruzione, rendendo inutilizzabili oltre 160 ettari di territorio, e di altre che si vorrebbero realizzare sullo stesso sito, in gran parte non ancora bonificato, anch’esse pericolose e nocive senza, peraltro, tener conto dell’ambiente e della salute dei cittadini. Perdonate la presunzione. Ho raccontato la mia storia perché ho creduto ardentemente in quello che ho fatto in tanti anni e che continuerò fino a quando Iddio vorrà. Mio vivo desiderio sarebbe quello che seguiste il mio esempio per avere, attraverso i vari mezzi d’informazione, dato lustro alla mia tanto cara, amata e bistrattata Manfredonia, così come fece mio Padre nella sua breve ma intensa esistenza. La nostra città, le sue bellezze, l’incommensurabile e preziosissimo patrimonio storico artistico, archeologico, culturale e l’intero territorio sono nelle vostre mani, custoditelo gelosamente Non lasciatelo nelle mani chi la volle misera e negletta. Non lasciatevi rubare la speranza in un mondo migliore. Viva Manfredonia!!!

Matteo di Sabato

 

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