In occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne, la palestra Funakoshi ha organizzato un evento filantropico intitolato “Open Day di Difesa Personale”.
L’iniziativa, guidata dal maestro Vincenzo Brigida, si è posta l’obiettivo di fornire strumenti concreti alle partecipanti per affrontare situazioni di pericolo, promuovendo al contempo consapevolezza e sicurezza personale.
L’evento, completamente gratuito, si è articolato in due appuntamenti: la sessione mattutina si è svolta presso il Dojo della palestra Funakoshi, mentre quella del pomeriggio è stata realizzata presso il Palatomaiuolo, la seconda sede della Funakoshi.
Durante entrambe le sessioni, il maestro Brigida ha insegnato tecniche di difesa personale essenziali e basilari, mirate a fornire alle donne maggiore fiducia nelle proprie capacità.
Ad arricchire l’iniziativa, la presenza di due ex atleti professionisti, Antonio Salcuni e Moreno Grasso, oggi rispettivamente appartenenti all’Arma dei Carabinieri e alla Polizia che, con la loro esperienza, hanno offerto un contributo prezioso, sottolineando l’importanza della prevenzione e della prontezza nelle situazioni di rischio.
In un contesto sociale in cui la violenza di genere continua a rappresentare un’emergenza globale, eventi come questo sono una risposta concreta e simbolica.
I dati parlano chiaro: in Italia, secondo i rapporti più recenti, una donna su tre subisce violenza almeno una volta nella vita, spesso in ambito domestico.
“La sensibilizzazione e la formazione non sono più solo necessarie, ma fondamentali per affrontare un problema che coinvolge l’intera società! ” afferma dispiaciuto il Maestro Brigida Vincenzo, presidente e docente federale cintura nera 8 Dan, ormai stanco di apprendere dalle pagine di cronaca nera dei continui atti di violenza contro le donne.
Ecco perché ha voluto dedicare un intero giorno alla difesa personale attraverso un Open Day totalmente gratuito che non è stato solo un corso di difesa personale, ma un vero e proprio appello a tutte le donne: reagire, non sentirsi sole e riconquistare il diritto alla sicurezza.
Attraverso l’impegno del maestro Vincenzo Brigida e dei suoi collaboratori, si è lanciato un messaggio chiaro e potente: la violenza non è mai accettabile e insieme possiamo combatterla.
L’evento ha rappresentato un’occasione di crescita personale e comunitaria, dando alle partecipanti non solo strumenti pratici, ma anche un momento di riflessione e solidarietà.
La speranza è che iniziative come questa si moltiplichino, alimentando un cambiamento culturale necessario e urgente.
La palestra Funakoshi, con il suo impegno, ha dimostrato ancora una volta che lo sport può essere un potente mezzo di trasformazione sociale, capace di educare e di abbattere le barriere della paura.