Il 10 ottobre scorso nell’aula del Consiglio Comunale di Manfredonia, davanti al sindaco, Domenico Lamarca, al vescovo, padre Franco Moscone, e ai sindaci di Monte S. Angelo, Pierpaolo D’ Arienzo, e di Mattinata, Michele Bisceglia, la Casa della Salute e dell’Ambiente ha presentato il percorso che persegue ormai da molti anni: guardare alla questione del dopo Enichem, non più dal punto di vista dei campanili, ma dal punto di vista del Gargano senza confini per impegnarci tutti insieme per la sua rinascita. Durante la Ricerca Partecipata, fatta a Manfredonia sulla salute della popolazione dal 2015 al 2018, con la Commissione Scientifica del CNR è emersa una questione fondamentale: il linguaggio che si sceglie nella comunicazione pubblica è di vitale importanza, perché l’informazione è il primo gradino della democrazia. Ore e ore si trascorrevano a decidere quali parole usare per non tradire la verità dei fatti restando sempre ancorati al rigore del metodo scientifico. Questo accadeva perché, la nostra, era una Ricerca Partecipata ossia i cittadini avevano parola, come gli scienziati. In genere invece, il potere scientifico comunica i dati ai rappresentanti del potere politico/economico, i quali li mettono da parte, con l’alibi di non creare allarmismi con la ragione di non disturbare troppo il guidatore che li ha ordinati. I dati poi sempre scritti con codici specialistici noti solo agli addetti ai lavori e dunque quasi sempre poco chiari a noi comuni cittadini. Dalla Ricerca Scientifica Partecipata, aggiornata al 2023, sono emersi tre dati importanti. Primo: a Manfredonia si muore di cancro al polmone 14% in più sulla media regionale. Se leggiamo questo dato e lo collochiamo nel contesto generale della regione tenendo conto delle gravissime situazioni di Taranto e Brindisi, appare con chiarezza in tutta la sua gravità. Secondo dato ricavato dalla Ricerca Scientifica Partecipata, ampliata dal dottor Emilio Gianicolo e dalla dottoressa Rossana di Staso nel 2023: i manfredoniani, rispetto agli altri abitanti di un paese vicino, hanno un’aspettativa di vita inferiore di 5 anni .Terzo dato tecnico ricavato dalla relazione dell’ing. Andrea Trotta per l’anniversario di Settembre 47, nel 2023: dall’analisi della quantità di rifiuti accumulati sul suolo e nel sottosuolo, concentrata nel sito ENICHEM, risulta che, la pressione ambientale su Manfredonia, equivale a quella che produrrebbe una città di 310.142,01 abitanti. Infine, non è un caso che Manfredonia/Monte Sant’ Angelo sia uno dei 42 SIN in Italia ossia un Sito che ha bisogno dell’Interesse Nazionale dato “l’elevato rischio sanitario della popolazione e della situazione del suo territorio”? Bastano questi dati per capire che la situazione non è tranquillizzante. Certamente, siamo consapevoli, che le istituzioni hanno il dovere di rassicurare la popolazione, ma, la rassicurazione principale, sta nel tentare di dare risposte a quel grido silenzioso che non trova parole, soprattutto a causa della sfiducia verso le istituzioni, rispetto al bisogno di verità e giustizia ancora disatteso. Ecco, perché il 10 ottobre, abbiamo chiesto alle istituzioni più importanti di pronunciarsi sulle scelte prioritarie da fare. Siamo convinti infatti che sia venuto il tempo giusto per scrivere insieme, Istituzioni e rappresentanti delle popolazioni, una pagina nuova di Storia del Gargano basata su una visione di sviluppo moderna, ri/generativa rispetto alle scelte scellerate fatte nel passato. Uno sviluppo economico, sociale e culturale in grado di accogliere la domanda di lavoro sano, qualificato per i nostri giovani e le nostre giovani. A conclusione dell’incontro, il nostro Sindaco ha proposto un patto tra le istituzioni e le Associazioni per studiare e decidere insieme sulle scelte future rispetto al nostro territorio.
di Rosa Porcu
Casa della Salute e dell’Ambiente