Giovedì 19 Dicembre 2024

L’inaugurazione del Presidio di Libera “Toure Moussa” di Manfredonia

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Il procuratore capo della Repubblica di Foggia, Ludovico Vaccaro, ringrazia il caloroso e numeroso pubblico presente nell’Auditorium C. Serricchio di Manfredonia, all’inaugurazione del Presidio di “Libera contro le mafie” domenica 10 novembre scorso. Un evento storico che segna una nuova pagina della nostra città. Il neonato Presidio testimonia la volontà dei manfredoniani di affrontare a viso aperto il periodo buio che ha sporcato il buon nome del nostro territorio come malavitoso. Vaccaro ha ribadito nel suo intervento che la “mafia è presente nel territorio garganico ma i manfredoniani non sono mafiosi”. La società civile ha sempre combattuto le azioni malavitose in tutte le sue manifestazioni e ambiti della vita e continuerà a farlo. Così come è stato dimostrato in auditorium, in cui cittadini/e hanno votato all’unanimità il proprio SI al Presidio di “Libera”, nominando come responsabile Anna Padoin, già impegnata nel sociale nella Cooperativa Emmaus. Le parole di Vaccaro ci hanno tanto emozionato e ricordato quelle di Don Luigi Ciotti, presidente di “Libera”. Continua “Il territorio di Capitanata è il più vasto d’Italia con i suoi 500.000 ettari che potrebbero garantire se ben sfruttati una straordinaria ricchezza in termini di sviluppo dell’agricoltura e dei suoi pascoli. Ciò va preservato, curato e valorizzato. In Capitanata, sono tanti gli imprenditori onesti che collaborano con la giustizia, denunciando i malavitosi che li vessano in mille modi. Tante e diverse sono le risorse su cui investire lo sviluppo economico: il mare, la pesca, i beni artistici-culturali, le tradizioni, la biodiversità marina e terrestre e tanto altro”. Ricordiamo quando Don Luigi Ciotti, un anno fa diresse il corteo con l’arcivescovo, Padre Franco Moscone, insieme agli studenti, alle associazioni, alla società civile, manifestando lungo le vie cittadine di Manfredonia. Cominciò un nuovo percorso verso la costituzione del Presidio studentesco alla memoria di “Caterina Ciavarella” avvenuto presso l’Istituto Ungaretti, lo scorso maggio in cui la vicepresidente Daniela Marcone ricordò il padre, vittima di mafia. Domenica scorsa al Palazzo dei Celestini è emersa la volontà di riscatto di Manfredonia. La neoeletta Anna Padoin afferma “Solo insieme possiamo costruire una città più giusta, solidale e rispettosa dei valori di legalità e giustizia. Uniamoci e camminiamo insieme al nascente presidio per costruire una città libera dalle mafie e dalla paura”. Il neo Presidio cittadino è stato dedicato alla memoria di Toure Moussa e alle vittime dell’incidente del 6 agosto 2018, avvenuto sulla strada statale 16, in località Ripalta, in cui persero la vita 12 braccianti, vittime del caporalato. “Possono sembrare solo un numero, ma rappresentano la somma degli invisibili che, per raccogliere i frutti della terra, ogni anno perdono la vita a causa delle condizioni di sfruttamento lavorativo e della grave condizione di precarietà abitativa degli insediamenti informali”. Auspichiamo che il neo Presidio “Toure Moussa” di Manfredonia possa essere al fianco delle nuove iniziative imprenditoriali, valorizzando le tante risorse di cui è ricco il Gargano, decantate dal procuratore Vaccaro. In un territorio fertile e “pulito” le nuove generazioni possono liberamente decidere di “non partire”, restando nel proprio paese natìo e creare lo sviluppo economico e migliori condizioni di vita.

di  Grazia Amoruso

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