Mercoledì 18 Dicembre 2024

Straordinario successo per l’evento di disseminazione dei primi risultati della Sperimentazione del Metodo Analogico di Camillo Bortolato nelle Scuole Primarie della Provincia di Foggia

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Si è tenuto con grande partecipazione l’evento di presentazione dei primi risultati della sperimentazione del Metodo Analogico di Camillo Bortolato, condotta dall’Università di Foggia nelle scuole primarie della provincia. L’incontro, organizzato e promosso dalla prof.ssa Giusi Antonia Toto, ordinaria di Didattica e Pedagogia Speciale dell’ateneo foggiano, ha visto un’ampia affluenza e partecipazione di docenti, studenti, operatori didattici e famiglie, riunitisi per testimoniare la bellezza dell’uso del Metodo e conoscere i dati preliminari di questo innovativo approccio educativo, già considerato tra le metodologie più promettenti nel rendere l’apprendimento dell’italiano e della matematica, in particolare, accessibile, intuitivo e coinvolgente.

La giornata si è articolata in due momenti principali: una prima sessione dedicata alla presentazione e alla disseminazione dei dati della sperimentazione, seguita da diversi workshop interattivi con i bambini delle scuole partecipanti, che hanno potuto sperimentare direttamente le tecniche del Metodo Analogico. Durante la fase di disseminazione, sono stati illustrati i primi risultati raccolti grazie alla collaborazione delle scuole primarie della provincia di Foggia, che mostrano come il Metodo Analogico favorisca lo sviluppo cognitivo e l’autostima degli studenti, con benefici osservati sia a livello didattico che emotivo-relazionale.

L’evento ha vantato la presenza di ospiti illustri nel panorama educativo nazionale, riunitisi in una tavola rotonda di interesse scientifico didattico, tra cui lo stesso maestro Camillo Bortolato, creatore del Metodo Analogico, il prof. Dario Ianes, cofondatore della casa editrice Erickson e figura di spicco nell’ambito della pedagogia inclusiva, e la dott.ssa Benedetta Zagni, esperta di didattica innovativa. Gli interventi degli ospiti, seguiti con grande attenzione, hanno stimolato un dialogo profondo sul ruolo delle metodologie alternative nell’educazione, evidenziando l’impatto significativo che strumenti come il Metodo Analogico possono avere nell’avvicinare i bambini alla matematica e all’apprendimento in generale, anche in contesti di elevata eterogeneità sociale e culturale.

La prof.ssa Giusi Antonia Toto ha espresso la propria soddisfazione per la riuscita dell’iniziativa, sottolineando l’importanza della sperimentazione come parte di un impegno più ampio verso l’innovazione didattica: “Questa sperimentazione ci permette di esplorare nuovi strumenti e metodologie che rispondano alle esigenze dei nostri studenti, favorendo un apprendimento inclusivo e motivante. Il Metodo Analogico di Bortolato ha già dimostrato di poter cambiare la percezione della matematica e della grammatica nei più piccoli, avvicinandoli alle diverse discipline con naturalezza e curiosità. Siamo entusiasti del confronto costruttivo nato oggi e pronti a sviluppare ulteriori iniziative per il 2025”.

In occasione dell’evento, infatti, sono stati anche annunciati un importante appuntamento per il prossimo anno, legato al doppio anniversario previsto per marzo 2025: la celebrazione del 30° anniversario del Metodo Analogico e del 40° anniversario della casa editrice Erickson, storica promotrice di strumenti e risorse educative che hanno cambiato il volto della didattica inclusiva in Italia. L’evento si concentrerà su tre macro tematiche, ossia Metodologie, Strumenti e Valutazione, con la presenza di tutti i protagonisti del Metodo analogico e del percorso editoriale del prof. Ianes.

Anche il prof. Luigi Traetta, coordinatore dei corsi di formazione per le attività di sostegno dell’Università di Foggia, ha voluto esprimere il proprio apprezzamento per l’evento: “La sperimentazione del Metodo Analogico rappresenta un’opportunità straordinaria per i nostri insegnanti di sostegno e per l’intero corpo docente. Questo approccio, infatti, risponde ai bisogni di tutti gli alunni, promuovendo un ambiente di apprendimento che valorizza ogni potenzialità e sostiene chi incontra difficoltà. Crediamo fermamente nel valore di questa metodologia come strumento di inclusione e innovazione”.

Il delegato rettorale alla didattica dell’Università di Foggia, prof. Giorgio Mori, ha inoltre commentato con entusiasmo i risultati dell’iniziativa: “Siamo estremamente orgogliosi di poter collaborare con personalità di grande rilievo nel campo educativo come il maestro Camillo Bortolato e il prof. Dario Ianes. Questa iniziativa rientra perfettamente nella missione del nostro Ateneo: promuovere la ricerca educativa e sostenere la crescita formativa dei nostri studenti, docenti e ricercatori. È grazie a eventi come questo che possiamo contribuire concretamente allo sviluppo di una didattica sempre più inclusiva e innovativa”.

L’incontro si è concluso con un forte impegno da parte di tutti i partecipanti nel proseguire il dialogo e nella diffusione del Metodo Analogico come pratica didattica innovativa e accessibile. La speranza è che l’esperienza foggiana possa ispirare altre realtà scolastiche in Italia, dando forma a una rete di scuole e università unite dalla volontà di promuovere un apprendimento più coinvolgente e inclusivo per tutti gli studenti.

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