Il gup ha ammesso la costituzione di parte civile di Comune di Manfredonia; Ase, che si occupa del servizio rifiuti; un impiegato comunale e un avvocato padre di un ex amministratore, e l’ha respinta per un dipendente Ase. Così ieri in Tribunale a Foggia il secondo atto dell’udienza preliminare dell’inchiesta “Giù le mani” a carico di 9 persone – ex sindaco, ex assessore, 2 esponenti della famiglia Romito coinvolta nelle inchieste sulla mafia garganica, imprenditori, ex dipendenti Ase, ex segretario comunale – di cui la Procura chiede il rinvio a giudizio per 14 capi d’imputazione: 4 concussioni (1 tentata); 3 peculati; corruzione elettorale/voto di scambio; corruzione; stalking; falso; lesioni; 2 violenze private (1 tentata). E’ datato 7 marzo il blitz della Guardia di Finanza con l’esecuzione di 7 ordinanze cautelari: 2 in carcere, 3 domiciliari (da tempo i 5 manfredoniani sono liberi), 1 sospensione dal servizio, 1 obbligo di dimora.