Al Manfredonia Calcio la cura Gigi Panarelli non ha avuto gli effetti desiderati: quattro sconfitte in quattro gare non era quello che si aspettavano il Presidente Gianni Rotice ed il suo staff, quando gli hanno affidato la guida tecnica. A discolpa del tecnico tarantino il momento meno propizio per l’avvicendamento: la successione delle partite non ha permesso di avere i ragazzi per una settima intera. Forse la scelta di esonerare Mister Franco Cinque è stata frettolosa ed inopportuna nei tempi. Di solito si ha già il sostituto il giorno dopo, in questi casi. Preoccupa l’involuzione tecnica della squadra, le scadenti prestazioni a Francavilla in Sinni e, domenica, in casa, contro la Fidelis Andria, in cui si è difeso ad oltranza per quasi tutta la partita, senza mai superare la propria metà campo. I calciatori non sono esenti da colpe. Qualcuno non sta rendendo per le attese e qualcun altro non si sta rivelando all’altezza della quarta serie nazionale. Quando i risultati latitano, poi, si attiva una sorta di “caccia al colpevole” che non aiuta il gruppo, lo spogliatoio. Domenica si va in casa di Costa Amalfi, matricola che precede il Manfredonia di tre punti, Assolutamente alla portata dei sipontini. Per mister Gigi Panarelli sarà l’ultima chance, non fare risultato ad Angri, sede del match, metterà a rischio la sua permanenza a Manfredonia. La squadra Salernitana viene da tre pareggi a reti inviolate con evidenti difficoltà in fase realizzativa, solo quattro gol all’attivo. In casa non ha ancora segnato. Il Manfredonia recupera Michele Scaringella, a cui è stata dimezzata la squalifica, fondamentale la fase offensiva. Grossi problemi in difesa, in forte dubbio Konatè e Sepe.
di Antonio Baldassarre