La scuola che fa #bene
Ripartono, all’Istituto Comprensivo ‘Ungaretti-Madre Teresa di Calcutta’, i laboratori formativi rivolti a studenti e studentesse della scuola secondaria di primo grado.
‘Tu chiamale se vuoi … emozioni’.
‘Le emozioni non sono la superficie, ma il moto ondoso’, così la dott.ssa Daniela Lucangeli sottolinea l’importanza di non lasciare soli gli adolescenti, travolti dalle emozioni e sempre più fragili.
Un altro dato importante: un’ultima ricerca dell’Unicef mostra che ad esaurire le risorse per la gestione emozionale, oggi, sono i preadolescenti. Rispetto a 10/20 anni fa, quindi, l’età della vulnerabilità dei comportamenti umani si è sensibilmente abbassata.
La sottostima delle componenti emozionali ha generato una condizione di ‘non salute’: è stato tolto lo stato di equilibrio.
L’emozione è un segnale neuro elettrico e biochimico inviato alle strutture del cervello che decidono il comportamento. Se non si impara a gestirle, agiscono prima che di averne regolato l’intensità.
Per tale ragione gli interventi rivolti ai/alle preadolescenti possono collocarsi sia in una fase di intervento ma anche di prevenzione, elemento utile e imprescindibile per poter realmente fronteggiare le sfide future e avere un bagaglio di risorse da utilizzare durante i momenti di difficoltà.
Per queste ragioni, in collaborazione con la società Cooperativa Patto Consulting Impresa Sociale nell’ambito del progetto ‘N.E.MO’ si svolgeranno, anche quest’anno, presso la Scuola Secondaria di Primo Grado “Ungaretti-Madre Teresa di Calcutta” di Manfredonia, delle giornate formative sul benessere psicologico partendo proprio dal riconoscimento delle emozioni.
Ins, referente Michela Quitadamo