“In questa legislatura, in modo particolare, Fabiano Amati si è, forse, occupato di Sanità più di quanto abbiano fatto gli assessori al ramo. Diamo a Cesare quel che di Cesare: se la Puglia è fra le prime regioni italiane per gli screening sui neonati lo si deve al suo attivismo… un attivismo, in molte occasioni, talmente esagerato che proprio in materia di sanità le sue Pdl (diventate leggi regionali) sono state osservate dai vari Governi e dalla Corte dei Conti! Ma è indubbio che la sua ‘ossessione’ per la materia lo avrebbe, a nostro parere, reso un buon assessore alla Sanità. Per questo, ci siamo chiesti: perché il presidente Michele Emiliano non ha lasciato Raffaele Piemontese al Bilancio e vista la casella libera alla Sanità non l’ha fatta occupare da Amati?
“Alchimie elettorali, ma non solo… che saranno preste svelate dalle prime ‘operazioni’ che saranno messe in campo, sulle quali noi vigileremo e nel caso denunceremo… Per il momento dal neo assessore al Bilancio, Amati, ci aspettiamo un Bilancio 2025 che tenga dentro, nel senso della spesa, tutte le sue leggi sulla sanità, molte delle quali votate anche da noi di Fratelli d’Italia.”