Modo di procedere che risulta essere palesemente in contrasto con qualsiasi intenzione di programmazione, poichè si evince l’assenza di una idonea ed opportuna verifica dello stato effettivo in cui si trova il bilancio comunale.
Mancanza non da poco, evidenziata anche dal collegio dei revisori dei conti che, nel proprio verbale di accompagnamento del relativo parere, pone in risalto la mancanza di un indice di efficace programmazione.
Il rapporto dei revisori in premessa ha richiamato il crescente risultato di amministrazione dal rendiconto dell’anno 2021 (€ 51,856.350,29) al rendiconto 2022 (€ 75.132308,34) per finire a quello 2023 (€ 85.040.158,99): un risultato decisamente positivo riveniente dalla tanto vituperata precedente amministrazione.
Invece, alla data odierna, dopo pochi mesi dall’insediamento della odierna amministrazione, la ennesima variazione ha portato un disequilibrio in termini di cassa per meno € 169.754,84.
Il tutto aggravato dallo stato in piano di riequilibrio in cui versano le casse comunali.
Dato estremamente negativo che richiama modi di procedere dovuti ad un passato che ha condotto il nostro ente alle condizioni disastrose che hanno portato all’adozione del piano di riequilibrio.
Eppure si giunge alla estrema soluzione di aggravare ancor più il nostro indebitamento, nonostate una imponente mole di crediti portati in bilancio, ma non ancora incassati dal Comune.
Come opportunamente evidenziato nel sommario richiamo del mio intervento in consiglio comunale a cui non ha fatto seguito alcuna minima eccezione.
Appare evidente che si è cominciato a “Fare passato”, altro che futuro! “Povera” Manfredonia, sei finita nelle mani di chi ha le mani bucate ed i loro debiti li paghiamo sempre e solo noi cittadini!
Avv. Vincenzo Di Staso – Consigliere comunale “Strada Facendo”