Il Manfredonia dopo la sconfitta di Gallipoli, contro l’Ugento, ha deciso di cambiare la guida tecnica, ha esonerato mister Franco Cinque. Le ragioni sarebbero da ricercare nei pochi punti che il mister sipontino ha fatto nelle 
prime quattro gare: solo tre, con la vittoria contro il Fasano, poi tre sconfitte, bruciante quella a Gallipoli. In realtà la squadra era in palla e oltre a patire una scarsa concretezza in fase offensiva, solo un gol in sei gare, ha pagato gravi errori arbitrali, che spesso hanno condizionato l’esito del match. A dispetto delle molto condivise considerazioni appena esposte, il DS, Livio Scuotto e la proprietà hanno deciso di affidare la squadra a mister Luigi Panarelli. Una scelta, verosimilmente, del direttore sportivo contrapposta ad altre opzioni provenienti da altre direzioni. Il nuovo tecnico tarantino ha esordito domenica scorsa, anche se non ha potuto fare molto contro la forte Nocerina, con una sola chiacchierata con i ragazzi, al sabato, nella rifinitura. Il nuovo tecnico è certamente di categoria, nella stagione passata, con il Matera, è stata una delle squadre più organizzate tra quelle viste al Miramare. Nessuna sconfitta casalinga è stata più attribuibile ai meriti dell’avversario più che ai demeriti dei locali. Dopo 24 anni di calcio “giocato”, con presenze anche in serie A, da otto allena con buoni risultati. Qualche dubbio lo suscita l’aver guidato sempre team che puntassero alla vittoria del campionato. In settimana sono stati annunciati due arrivi in attacco, dove il Manfredonia ha i problemi maggiori. Il DS è stato perentorio nel comunicare che chi non si è dimostrato all’altezza del Manfredonia sarà mandato via per dare spazio a forze nuove. Il primo dicembre si riapre il mercato ma sicuramente si attingerà anche dagli svincolati. Domenica c’è una sfida delicatissima in casa del Francavilla sul Sinni, avversaria diretta nella lotta per la salvezza. Sarà il primo banco di prova di mister Gigi Panarelli che avrà avuto una settimana piena per conoscere la rosa e cominciare a capire come metterla in campo in modo che renda al massimo.
di Antonio Baldassarre
