Le classi della Scuola Secondaria di primo grado ‘Ungaretti’, di Manfredonia, hanno accolto, per due giorni, Nasri, un architetto cristiano-palestinese originario di Betlemme.
Nasri è giunto nella nostra città il 3 ottobre scorso ed è ospitato in una casa canonica della Diocesi, grazie all’accoglienza dell’arcivescovo padre Franco Moscone e della comunità.
Rimarrà qui a Manfredonia per circa tre mesi con un obiettivo importante: sensibilizzare sulla grave situazione in cui versano le famiglie cristiane e non, a Betlemme, a causa del conflitto. Da generazioni, queste famiglie vivono grazie alla produzione artigianale di oggetti in legno d’ulivo, venduti ai pellegrini in Terra Santa. Tuttavia, prima la pandemia e ora la guerra hanno bloccato i pellegrinaggi, aggravando una crisi già profonda.
La presenza di Nasri è un’opportunità per noi di conoscere meglio questa difficile realtà e offrire un aiuto concreto, acquistando, se lo desideriamo, i manufatti locali reperibili presso le parrocchie.
Per gli studenti e le studentesse l’incontro è stato un momento prezioso di ascolto e riflessione, destinato a lasciare un segno profondo. Ora più che mai, c’è bisogno di preghiere e solidarietà per coloro che, in quelle terre, cercano una speranza e una luce per il futuro.