Premesso che l’Associazione “No Degrado & MalaMovida” nasce per unire sotto un’unica voce il “DISAGIO” dei “TANTI” residenti del centro storico della città di Manfredonia, ovvero il “DISTURBO DELLA QUIETE PUBBLICA” provocata da “alcuni” locali notturni (dehors) ubicati nei pressi delle abitazioni dei residenti. Premesso che, per quanto concerne lo sviluppo urbanistico della città, sono nate prima le abitazioni e poi i locali commerciali e con questo si vuole rispondere a chi dice che i residenti del centro storico devono lasciare la propria abitazione per andare a vivere in periferia, l’Associazione “No Degrado & MalaMovida” ritiene che l’Ordinanza sindacale n. 19 dell’11/10/2024 “Divieto di intrattenimento musicale in via Santa Maria delle Grazie” sia un buon inizio per la salvaguardia del vivere civile e dei diritti dei cittadini, e contro ai fenomeni di mala movida e di spregio delle regole civili. Un’ordinanza provvidenziale ma non risolutiva. Apprezziamo il Sindaco e la giunta per aver compreso la situazione e presi i relativi provvedimenti, ma continuiamo a insistere che il fenomeno dell’occupazione abusiva degli spazi pubblici (tavolini, sedie, banconi bar, dj set ) e suonare tutte le sere fino a tarda notte con impianti di diffusione sonora che emettono livelli di rumore che superano abbondantemente i limiti ambientali e differenziali previsti per legge, deve essere risolto in via chiara e definitiva. Con questo non si vuole mettere sotto i riflettori solo i locali ubicati in Via Santa Maria delle Grazie, ma tutti i locali del Centro Storico che adottano questo atteggiamento.
I Titolari di “alcuni” locali insistono sul discorso che solo con questo modo di fare attirano clienti …. A loro rispondiamo “UNA FABBRICA DI CIOCCOLATO NON PUÒ PRETENDERE DI PRODURRE LINGOTTI D’ORO” ciò significa che un bar/pub/ristorante avrà un guadagno in linea alla propria produzione. Non si può pretendere di fare “cassa” organizzando delle discoteche a cielo aperto a discapito della salute dei cittadini residenti. Si parla di SALUTE? SI, infatti alla base della PIRAMIDE DI MASLOW ci sono i bisogni primari/fisiologici tra cui il SONNO. I bisogni secondari riguardano la sfera psicologica ed emotiva: divertimento, movida ecc….Qui si sta discutendo su bisogni di prima e seconda necessità. “Il tribunale di Como con l’ordinanza del 21 giugno 2018 ha chiarito la controversia tra una coppia con abitazione in affaccio diretto su una piazza frequentata dai clienti di bar e ristoranti e il Comune. Il Consulente tecnico d’ufficio aveva rilevato il superamento dei limiti di accettabilità amministrativa e di tolleranza giurisprudenziale delle emissioni acustiche. I proprietari degli esercizi si erano opposti e il Comune aveva sostenuto che il Tribunale non fosse competente. Il Tribunale di Como ha affermato che la posizione giuridica soggettiva doveva essere qualificata come diritto soggettivo da identificarsi nel diritto alla salute, diritto inviolabile ed assoluto. Questo aspetto è stato chiarito nell’ultimo incontro che l’Associazione e i residenti hanno avuto con l’Amministrazione e gli esercenti, e si è detto che le attività autorizzate a somministrare alimenti e bevande non sono assolutamente autorizzati ad emettere musica fuori i propri locali, ad organizzare feste, concerti, dj set nella pubblica via e negli spazi che hanno “ipoteticamente in concessione”, previa autorizzazione in deroga che è cosa ben diversa dalla semplice SCIA inoltrata dai titolari dei locali e mostrata alle forze dell’ordine durante i controlli notturni. Il bar deve fare il bar, il pub il pub e la discoteca la discoteca.
Eppure “alcuni esercenti” continuano ancora oggi a non rispettare la legge, trasformano i propri locali in discoteche all’aperto, in concerti pubblici a danno anche di altri esercenti che svolgono la loro attività nel rispetto della legge; Tante sono state le denunce telefoniche da parte dei residenti alle forze dell’Ordine pregando di recarsi sul posto per verbalizzare il non rispetto delle norme da parte dei soliti locali, ma nell’arco degli anni abbiamo registrato pochissimi interventi. Non si riesce a capire perché, forse poco personale? Per questo motivo le Ordinanze Sindacali devono essere più esplicite e strutturate così come ha fatto il Sindaco del Comune di Vieste. Senza mezzi termini ha “vietato l’impiego degli apparecchi di diffusione sonora nel centro storico o in alcune zone vulnerabili del centro storico”. Vieste ha dunque vietato l’uso di casse acustiche esterne, di dj set, di banchi stereo, di complessi e orchestre in strada! Ci sarà un motivo se la capitale del turismo italiano ha fatto questo! In questo modo il Comune di Vieste ha reso l’ordinanza non interpretabile, ha fornito un divieto oggettivo, di fronte al quale le forze dell’ordine non potranno sottrarsi nel far rispettare la legge e l’ordinanza medesima, perché sapranno che se ci sono tali strumenti gli esercenti violano la legge.
L’Ordinanza prossima deve dunque VIETARE L’IMPIEGO DI APPARECCHI DI DIFFUSIONE SONORA nel centro storico e deve ABOLIRE i termini “MUSICA DI ALLIETAMENTO E NORMALE TOLLERABILITÀ” che non hanno senso e utilità ai fini della risoluzione del problema, per i motivi detti. A chi fa appello ad uno strano concetto di turismo, pensando che forse turismo equivale a caos, rumore, emissioni sonore fuori controllo, occupazione selvaggia e permanente di suolo pubblico e tavolini collocati sotto casa a qualsiasi ora, diciamo che costoro non hanno idea di cosa significa fare turismo e non ha capito che questo atteggiamento sta demolendo Manfredonia per favorire pochi esercenti ben riconoscibili e un gruppo esiguo di avventori, cittadini, i soliti e gli abituali, che hanno tempo e denaro per stazionare perennemente nel loro locale di fiducia.
L’associazione “No degrado & MalaMovida” che sta raccogliendo attorno a sé sempre più cittadini e famiglie esasperate dal fenomeno della mala movida, dalle emissioni sonore fuori norma, dall’occupazione abusiva degli spazi, stanchi anche di veder deprezzare i propri immobili e degradare la propria salute, si sta ingrandendo e dotando delle strutture per procedere legalmente a salvaguardare i propri diritti e invita tutti coloro che si sentono danneggiati da questo degrado ad aderire e partecipare attivamente.
Inoltre invita l’Amministrazione: 1) a istituire e rafforzare con ruoli ed uffici di controllo anche straordinari la vigilanza sul territorio in funzione sia preventiva che repressiva di tali fenomeni abusivi e lesivi dei diritti privati e pubblici della cittadinanza, incaricando figure ad hoc come vigili annonari o di controllo specifico serale e notturno.
2) A raccordarsi con le forze dell’ordine quali Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, affinché tali fenomeni abusivi e lesivi possano essere contrastati e repressi in maniera adeguata affiancando i vigili della polizia municipale con esponenti delle forze dell’ordine suddette.
3) Ad eseguire un censimento delle autorizzazioni di occupazione di suolo pubblico, una ricognizione delle metrature effettivamente occupate abusivamente, a sanzionare seriamente tali comportamenti abusivi, a riscuotere il dovuto dagli evasori. 4) A sanzionare in maniera energica ma soprattutto certa i contravventori in questione punendo soprattutto i recidivi con la sospensione adeguata delle licenze commerciali e fissando limitazioni alle autorizzazioni successivi per i contravventori certificati. Come cittadini, per tutto quanto detto ci auguriamo che l’Amministrazione assolvi i propri compiti come da noi suggerito visto anche la sentenza della Corte Suprema di cassazione, n. 14209 del 2023, che ha affermato che la pubblica amministrazione che non osserva le regole tecniche o i canoni di diligenza e prudenza nella gestione dei propri beni risponde ai sensi degli artt. 2043 e 2059 c.c. dei danni, patrimoniali e non patrimoniali, patiti dal privato in conseguenza delle immissioni acustiche provenienti da un’area pubblica e causate da fenomeni di mala movida.
No Degrado & MalaMovida Manfredonia
Comitato MalaMovida Manfredonia