Nella giornata di martedì 8/10, il Consiglio comunale ha approvato il bilancio consolidato che include i conti delle società in cui il Comune ha una partecipazione.
Una seduta in cui, dall’inizio dell’esperienza consigliare nel 2021, sui documenti si riportano i medesimi contenuti circa le criticità di queste società.
Tra queste, un ruolo particolare è occupato da una società partecipata al 58% dal nostro ente, Gestione Tributi spa, in liquidazione a seguito dello scioglimento anticipato del 2019.
Tuttavia, pur essendo stata sciolta e messa in liquidazione nel 2019, la società non ha ancora visto un bilancio finale di liquidazione e dunque non è stata ancora cancellata ed inoltre con l’ente ha un giudizio pendente per un credito di 353 mila euro.
Prendendo come riferimento per esempio gli ultimi 3 anni, possiamo notare gli innumerevoli danni del permanere di questa situazione di stallo. Nel 2021 la società registra un risultato di esercizio pari a una perdita di circa 57 mila euro, nel 2022 un meno 68 mila euro e nel 2023 una perdita di 83 mila euro. Il Comune, avendo una partecipazione nella società, subisce, purtroppo le perdite di questa, che ammontano, negli ultimi 3 anni a circa 210 mila euro.
Tutto questo dispendio di risorse in un Comune che ha difficoltà a disporre di risorse per finanziare alcuni servizi indispensabili per i cittadini.
Una situazione di normalità avrebbe visto la società già sciolta e cancellata anche perché il giudizio pendente non è di ostacolo a ciò, secondo l’insegnamento della Suprema Corte di Cassazione n.9464/2020, ribadito dall’avvocato del nostro ente nel febbraio 2024.
La precedente amministrazione ha invitato il liquidatore ad attivarsi per concretizzare la cancellazione della società, senza vedere risultati positivi. Il Commissario Grandolfo, con il suo egregio lavoro, ha impartito al dirigente e all’avvocato del Comune di assumere ogni azione utile per la cancellazione della società, così come prescritto, tra l’altro, dalla Corte dei Conti (coloro che controllano il nostro rientro dal debito), Sezione di controllo per la Puglia, deliberazione n.154 del 2023 e ha persino deliberato un incarico verso un avvocato per la revoca e sostituzione del liquidatore in caso di mancata ottemperanza. Da allora il vuoto e il silenzio più assoluto.
Come possiamo ben immaginare, il permanere di questa assurda situazione implica riflessi negativi importanti sul bilancio comunale, con un aggravio del passivo della società e ripercussione negative gravissime sul patrimonio dei soci, quindi del Comune di Manfredonia, così come ribadito anche dal Collegio dei Revisori, verbale del 13/09/24, con il quale chiedono al Comune di “procedere senza indugio alla cancellazione della società”.
Pertanto abbiamo chiesto all’amministrazione che si prenda carico immediatamente di questa situazione, risolvendo il caso in tempi brevissimi anche perché pare in queste ultime settimane sia stato redatto, dopo 6 anni, il bilancio finale di liquidazione.
Non possiamo permetterci il lusso di continuare a perdere queste ingenti risorse.