Nella giornata di lunedì 30/09, il consiglio comunale ha approvato un debito fuori bilancio per necessari ed urgenti interventi di potatura nell’area della villa comunale.
Fin qui nulla “relativamente” di strano. Se non fosse che il 27/08 il consiglio comunale ha approvato una variazione di bilancio di 5 mila euro a favore degli eventi culturali della festa
patronale, sottraendole anche alla manutenzione del verde pubblico nello specifico al titolo 1 programma 2 missione 9 del bilancio, e in particolare 2000 euro dalla “4891 acquisto piante e arredo verde pubblico”, 2000 euro dalla “4896 Acquisto carburanti e lubrificanti e pezzi di ricambio per veicoli e attrezzature” ecc.
Durante questo consiglio d’agosto, ci sorgeva spontaneo chiedere se questo fosse l’intervento più utile ed efficiente in termini di impatto positivo economico e turistico. Il nostro dubbio, evidentemente, aveva un fondamento, ritrovandoci, nel consiglio di lunedì, un provvedimento (in realtà due) inerenti al verde pubblico, e riguardanti non un singolo albero, ma citando le parole dell’atto “interventi in altre zone della villa comunale, la presenza di altri alberi che rappresentavano situazione di rischio”.
Sorgono tre temi fondamentali da questo accadimento.
Il primo, una mancata definizione degli obiettivi politici in tema di verde pubblico (vuoi anche per il poco tempo avuto dalla nuova giunta), in quanto la variazione di agosto era a beneficio
di altri indirizzi politici consistenti in eventi per la festa patronale.
Il secondo, di gestione patologica del bilancio, in quanto un mese dopo si approva un provvedimento che prevede di spesare gli interventi sul verde pubblico, a cui un mese prima erano state tolte delle risorse (seppur marginali ed insufficienti). Infine, occorre che l’amministrazione si prenda un impegno serio sulla programmazione del verde nel lungo periodo, in linea tra l’altro con le azioni intraprese dal nostro gruppo regionale che ha promosso, tra le tante, la legge “Alberi per il Futuro” che finanzia i comuni per la piantumazione, irrigazione e manutenzione degli alberi (esempio di risorse che si possono trovare anche esternamente).
Per questo motivo il nostro voto è stato contrario. Tuttavia constatiamo, dalle parole dell’assessore, il cambio di prospettiva circa l’importanza del verde pubblico, avendo comunicato la priorità da attribuire al verde per il benessere della comunità e la bellezza turistica della città.
Pertanto, chiediamo che il Comune possa voltare pagina programmando sin da oggi la futura gestione quinquennale del verde pubblico della nostra città, evitando variazioni e debiti fuori bilancio, usufruendo contemporaneamente tutti i fondi esistenti dei diversi enti anche per la piantumazione di alberi nelle aiuole spoglie e negli spazi di città che ne necessitano.