C’è un professore universitario di Manfredonia che si distingue ai vertici della ricerca italiana e internazionale: Pasquale Marcello Falcone, 38 anni, professore di Politica Economica presso l’Università di Napoli Parthenope. Un doppio riconoscimento professionale per lui, che valorizza il suo percorso di studi e ricerca. Falcone è stato classificato al primo posto nella graduatoria dei docenti dell’ateneo partenopeo, e rientra anche nel prestigioso top 2% dei migliori accademici a livello mondiale. Questo riconoscimento internazionale viene stilato annualmente grazie a un metodo scientifico sviluppato dall’Università di Stanford, e include circa 100.000 professori di fama globale. Un traguardo significativo che premia il suo impegno e la qualità della sua ricerca.
Gli studi
Il percorso accademico di Pasquale Marcello Falcone è iniziato presso la Facoltà di Economia dell’Università di Foggia, dove ha conseguito la laurea e, successivamente, il Dottorato di Ricerca in Teoria delle Scelte Economiche. La sua formazione è stata ulteriormente potenziata con un MSc in Economics all’Università di Leicester, nel Regno Unito. Ha quindi avviato una carriera accademica significativa, insegnando e conducendo ricerche in prestigiosi atenei sia italiani che internazionali. Tra questi, La Sapienza di Roma, il Politecnico delle Marche, l’Università Aleksandër Moisiu di Durazzo (Albania), l’Università Jaume I di Castellón (Spagna), la Luiss Guido Carli di Roma e Unitelma Sapienza, prima di approdare all’Università di Napoli Parthenope.
L’ATTIVITÀ DI RICERCA
I principali interessi di ricerca di Pasquale Marcello Falcone si concentrano sull’Economia Ambientale e lo Sviluppo Sostenibile. Un’attenzione particolare è dedicata ai meccanismi che governano l’interazione delle transizioni di sostenibilità con gli aspetti socio-economici e istituzionali, approfondendo il ruolo delle politiche pubbliche.
Ha pubblicato i suoi lavori in prestigiose riviste di economia e politica ambientale e guida un gruppo di ricerca costituito da tre unità di ricercatori, in cui ricopre un ruolo di responsabilità scientifica. Questo gruppo è attivamente coinvolto in diversi progetti di ricerca finanziati. Tra questi spiccano il progetto PACE-forBio (PRIN 22), focalizzato sulla Economia Circolare e sulle politiche per l’industria biobased, e il progetto ARCET (PE GRINS), dedicato allo sviluppo di indicatori per la valutazione della circolarità delle regioni italiane, di cui è Principal Investigator.
Inoltre, ricopre il ruolo di Vice Principal Investigator e Responsabile di Unità per il progetto ALMONDO (PRIN 2022 PNRR), che esamina le dinamiche di lobbying e le politiche legate ai cambiamenti climatici. Partecipa anche al progetto PLAIA (PE MICS), che esplora l’intelligenza artificiale e la digitalizzazione nell’ambito dell’economia circolare, e funge da Supervisore Scientifico per un progetto PON su Economia Circolare e modelli industriali sostenibili.
Grazie alla sua expertise, è consulente per il Gruppo di Coordinamento Nazionale per la Bioeconomia (CNBBS – Presidenza del Consiglio dei Ministri) e membro del Comitato Tecnico-Scientifico del Cluster SPRING, il Cluster Italiano della Bioeconomia Circolare. La sua leadership e il suo impegno nella ricerca hanno contribuito in modo significativo all’ottenimento di finanziamenti e allo sviluppo di strategie innovative nel campo della sostenibilità.