Si è conclusa la 3^ edizione di #GarganoInFormazione, la tre giorni organizzata da Consiglio Provinciale dei Consulenti del Lavoro, ANCL Foggia (Associazione Nazionale Consulenti del Lavoro) e ANGCL Foggia (Associazione Nazionale Giovani Consulenti del Lavoro), andata in scena a Vieste dal 19 al 21 settembre.
Cinquantadue i relatori presenti e dieci le tavole rotonde per riflettere su “Etica, Tecnologia e Sicurezza: Il Futuro del Consulente del Lavoro”.
«È stato un appuntamento formativo importante che ha approfondito tematiche di attualità come la tecnologia, la sicurezza e l’intelligenza artificiale, abbinate ad argomenti fondamentali come l’etica e la deontologia», ha affermato il presidente dell’Ordine Provinciale dei Consulenti del Lavoro Massimiliano Fabozzi.
#GarganoInFormazione sta crescendo negli anni, puntando sulla consapevolezza che l’aggiornamento continuo sia fondamentale per i consulenti del lavoro.
«Noi siamo nati per formarci. Con le nostre idee, le proposte e le esperienze gestiamo 11 milioni di rapporti di lavoro, tra dipendenti e indipendenti. Mettiamo a disposizione del Paese, delle istituzioni e della politica questo osservatorio privilegiato per migliorare il sistema», ha sottolineato il Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro Rosario De Luca durante il suo intervento a #GarganoInFormazione incentrato sulla sicurezza, intesa sempre come investimento e valore aggiunto per persone e aziende, e sull’inclusione sociale. Il 17 settembre scorso è stato, infatti, siglato un accordo dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro e dall’Associazione Nazionale di Famiglie e Persone con disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo per promuovere l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità. Ed è solo l’ultimo accordo, in ordine di tempo, dopo quelli sottoscritti con Anmil (Associazione nazionale fra lavoratori mutilati e invalidi del lavoro), Unicef, le donne vittime di violenza, la Caritas e con tutte le organizzazioni che si interessano di fragili, emarginati e persone che vivono condizioni di difficoltà.
Al centro della tre giorni, immancabilmente, c’è stata l’intelligenza artificiale, una grande opportunità cui guardare con un approccio costruttivo ed antropocentrico. «Dobbiamo mettere al centro l’uomo, il professionista, il lavoratore, affinché l’intelligenza artificiale possa essere davvero di aiuto in termini di produttività e di organizzazione. Ovviamente dobbiamo vigilare su tutti i procedimenti di trasparenza, di competenza e di formazione», ha affermato Giovanni Marcantonio, Segretario del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro.
Ad arricchire la riflessione sull’AI è stato l’intervento del coach e formatore Mario Alberto Catarozzo, che ha puntato sulla necessità di un cambiamento culturale e di mentalità anche nel mondo dei consulenti del lavoro. «Conoscere l’intelligenza artificiale vuol dire saper utilizzare strumenti particolarmente raffinati e tecnologicamente avanzatissimi per gestire tanti aspetti del lavoro, dall’organizzazione dell’agenda alla relazione con i clienti, dalle circolari alla contrattualistica, dalle buste paga all’onboarding… Se l’AI viene utilizzata dal consulente con competenza, senso di responsabilità e rispetto della deontologia diventa un catalizzatore potentissimo», ha evidenziato Catarozzo.
Ne è consapevole l’ANCL che ha istituito la Scuola di Relazioni Industriali (ASRI) con l’obiettivo di connettere il mondo accademico e quello delle parti sociali per condividere buone prassi, funzionali alla crescita e al rafforzamento del sistema della contrattazione collettiva. Si fa sempre più forte la necessità di investire sul capitale umano per realizzare e far crescere il progetto imprenditoriale e in questo l’AI è uno strumento fondamentale, come ha sostenuto il Presidente Nazionale ANCL Dario Montanaro.
Quando si parla di attenzione alla persona si parla anche di welfare e di soluzioni volte a rafforzare il benessere del professionista (tra cui polizze sanitarie, indennità di maternità, mutui e prestiti, passaggio generazionale), con un occhio particolare ai giovani e alle donne, come ha evidenziato il Presidente ENPACL (Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza per i Consulenti del Lavoro) Sergio Giorgini.
Durante la tre giorni di #GarganoInFormazione è stato dedicato ampio spazio anche alla parità di genere e al benessere organizzativo.
«Il benessere organizzativo produce efficienza all’interno del sistema produttivo ed è uno dei parametri previsti per la certificazione di genere», ha dichiarato la Consigliera Nazionale di Parità Filomena D’Antini, sottolineando l’importanza di garantire un ambiente lavorativo equo e inclusivo.
A margine della tavola rotonda dedicata all’argomento, è stato sottoscritto il Protocollo sul “benessere organizzativo” da parte delle Consigliere di Parità della Puglia e del Molise.
«Abbiamo recepito la bellissima iniziativa del Protocollo d’Intesa siglato (in occasione del Festival del Lavoro 2024) tra la Consigliera Nazionale di Parità e il Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, e lo abbiamo rapportato sui nostri territori perché crediamo che il benessere organizzativo porti al benessere dei lavoratori e delle lavoratrici», ha chiosato Assunta di Matteo, Consigliera Provinciale di Parità della Provincia di Foggia.
Grazie al Protocollo, la rete delle Consigliere e l’Ordine condivideranno, nell’ambito delle rispettive competenze, momenti di formazione specifica e attività di sensibilizzazione delle aziende sui temi delle parità, pari opportunità e tutela antidiscriminatoria di genere, con particolare attenzione anche al ruolo genitoriale di lavoratrici e lavoratori.