Si è insediato oggi il Gruppo di Lavoro aziendale istituito con delibera n.1.307 del 9 settembre 2024 attraverso la quale la ASL Foggia ha recepito le “Linee di indirizzo per la prevenzione, protezione e gestione degli atti di violenza a danno degli operatori sanitari e sociosanitari” approvate dalla Giunta Regionale con DGR n. 1.059 del 31 luglio 2024.
Consapevole della necessità che ogni organizzazione debba ricercare strumenti di gestione attraverso i quali contrastare con efficacia i rischi di eventi inattesi ed avversi, già nel 2023 la ASL Foggia si era dotata di un protocollo per la “Gestione integrata del rischio aggressioni”, in cui si definivano le modalità di segnalazione degli eventi aggressivi e veniva istituito un Gruppo di Lavoro Aziendale.
Con l’atto deliberativo di recepimento delle Linee guida regionali si è provveduto a integrare il Gruppo di Lavoro con le ulteriori figure professionali individuate dalle linee guida.
Dopo l’insediamento formale, una delegazione del gruppo di Lavoro ha partecipato, insieme alla Direzione Strategica aziendale, alla manifestazione contro le aggressioni agli operatori sanitari svoltasi all’ingresso del Policlinico Riuniti di Foggia.
“Non sono i medici che devono andare via dagli ospedali – dichiara il Direttore Generale Antonio Nigri –. Se è vero che fa più rumore un albero che cade piuttosto che una foresta che cresce, allora c’è una foresta di persone, che è la maggioranza della comunità, che crede nel servizio sanitario pubblico e vuole difenderlo. Noi, come Direzioni strategiche, abbiamo il compito di intervenire migliorando i percorsi organizzativi e aumentando i controlli agli accessi in modo da evitare il perpetrarsi degli episodi di violenza e garantire l’assistenza adeguata a chi ne ha bisogno”.
Le linee guida regionali
Il documento è stato elaborato da un gruppo multidisciplinare operante sul territorio regionale nell’ambito del Sistema Regionale di Gestione Integrata della Sicurezza sul Lavoro (SiRGISL) Puglia. Obiettivo: dare maggiore risalto all’intento della Regione Puglia di ridurre il fenomeno delle aggressioni, in particolare a danno degli operatori sanitari.
Dopo aver distinto gli atti di violenza a danno dell’operatore in due tipologie, atti involontari e atti volontari, le linee guida si concentrano su questi ultimi, messi in atto da persone che agiscono con consapevolezza pur mosse da uno stato d’animo momentaneamente privo di lucidità, che può comportare una distorta e/o alterata valutazione della situazione.
In quanto maggiormente prevedibili, infatti, consentono una pianificazione delle misure di intervento finalizzate alla prevenzione, al contrasto e alla gestione degli atti di violenza.
Il documento individua, nel dettaglio, una serie di azioni per il raggiungimento di tre obiettivi:
1. la promozione di maggiori ed omogenei livelli di sicurezza nelle strutture sanitarie;
2. il miglioramento della sicurezza del personale sulla base dei livelli di rischio individuati per tipologie di servizi, aree e strutture sanitarie;
3. la gestione analitica e/o operativa di ogni episodio di violenza segnalato in azienda e il monitoraggio degli eventi sentinella, al fine di ridurre o eliminare il ripetersi dell’accaduto individuando le cause determinanti e le eventuali misure necessarie da intraprendere.