Il Manfredonia si appresta a disputare un nuovo campionato in serie D, la quarta serie nazionale. Mai come quest’anno tutto è stato fatto “a modo”, nei tempi e nelle modalità giusti. Dopo il ritiro a Fara San Martino, il rientro a Manfredonia e le amichevoli per lavorare sulla tattica e sui moduli che il confermato mister Franco Cinque ha cercato di mettere a punto per inserire nel migliore dei modi i nuovi arrivati. Aver abbassato la quota degli under da quattro a tre (un 2004, un 2005 e un 2006) ha costretto anche il Manfredonia ad ingaggiare qualche over in più a discapito di qualche promettente under. Inevitabile l’aumento dei costi per gli ingaggi. La sconfitta a Gravina, in Coppia Italia, non ha scosso più tanto squadra e ambiente: “Perdere fa sempre male, ma guardiamo avanti con ottimismo. Dobbiamo lavorare tanto per trovare la migliore condizione fisica. Sono certo, faremo un campionato importante.” ha dichiarato il DS Livio Scuotto, a fine match. La squadra è stata ben allestita, in tutti i reparti è può avvalersi della conferma di molti calciatori che lo scorso anno sono stati decisivi per la salvezza. Mirko Giacobbe, capitano, anche quest’anno dovrà “prendere la squadra per mano” nei momenti più difficili e segnare gol decisivi come è stato il vantaggio casalingo contro il Casarano. Mister Franco è apparso molto sereno: “Dobbiamo essere fiduciosi ma non presuntuosi. Serve ardore agonistico e senso di responsabilità che si traduce in attaccamento alla maglia. Le armi con cui ci siamo salvati lo scorso anno” ha riferito il mister sipontino. Domenica si comincia in casa di una “nobile decaduta”: la Virtus Francavilla retrocessa dopo sette anni di professionismo, serie C. Domenica 15 settembre, al Miramare, arriveranno gli “amici” del Fasano.
di Antonio Baldassarre