Per quattro giorni, da giovedì 5 settembre a domenica 8, Manfredonia è teatro de La Festa de l’Unità Puglia, con Piazzale Ferri che vedrà sfilare i big del centro-sinistra (e non solo) nazionale, con in testa la segretaria dem Elly Schlein intervenuta in occasione della prima serata del 5 settembre. Un appuntamento, dunque, di ampio respiro con la non casuale scelta di Manfredonia come sede, dopo la recente affermazione elettorale e l’insediamento della nuova amministrazione, per una città ricca di potenzialità che faticano ad emergere e simbolo di una realtà di un territorio troppo spesso dimenticato e bisognoso di interventi strutturali ad ogni livello. Centrale nel dibattito sarà la realtà del Sud e della provincia di Foggia, per porre l’attenzione su realtà che meritano di essere sotto i riflettori, alla ricerca di soluzioni concrete da parte della politica nazionale. Tra gli svariati temi della festa regionale, legati a doppio filo alle urgenze del nostro territorio (anche alla luce dell’appuntamento elettorale con le Regionali nel 2025) vi saranno il lavoro e lo sviluppo per il Sud, i Comuni alla sfida del PNRR, l’autonomia differenziata, lo Ius soli e ius scholae, la riforma della giustizia, la sanità pubblica, la sfida del campo largo ed il Sud in Europa. Tra i protagonisti i parlamentari pugliesi Lacarra, Pagano e Stefanazzi, l’ex ministro Andrea Orlando, Marco Saracino, Loredana Capone, il sindaco di Bari Vito Leccese, Michele Emiliano, il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, Beatrice Lorenzin, Marina Sereni, Nicola Zingaretti, Francesco Boccia, Debora Serracchiani, Nichi Vendola e Antonio Decaro ed esponenti di altri schieramenti come Maria Elena Boschi, Teresa Bellanova, la presidente della Sardegna Alessandra Todde e il vice ministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto, insieme ad esponenti della cultura e del mondo sindacale.
di Vito Marchitelli