Sabato 7 Settembre 2024

Giovani Democratici Puglia: la pista di Borgo Mezzanone vergogna dell’umanità, Bossi Fini da azzerare e Governo responsabile

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Oggi (ieri, ndr) i GD Puglia si sono recati a Borgo Mezzanone, per un sopralluogo nel ghetto dei braccianti e un incontro alla sede della CGIL con il segretario della Camera del Lavoro Gianni Palma e Azmi Jariawi CGIL Puglia, il Sindaco di Manfredonia Domenico La Marca, il deputato Claudio Stefanazzi (PD), Leonardo Palmisano delegato immigrazione della segreteria regionale PD Puglia e Lia Azzarone Presidente dell’assemblea PD Puglia.
La visita alla pista ha messo in luce la condizione disumana in cui sono forzate circa 2000 persone, migranti regolari ed irregolari sfruttati dal caporalato. Come Giovani Democratici della Puglia – dichiara Guido Catalano, Responsabile Organizzazione e capodelegazione di questo sopralluogo – “chiediamo l’abolizione della Bossi-Fini e veri controlli sul caporalato. Giorgia Meloni, questa legge infausta che rende ricattabili e sfruttabili i migranti per regalare forza lavoro alle aziende porta il nome del Partito che ti ha fatto fare la Ministra del Governo Berlusconi, all’epoca guidato da Gianfranco Fini, e della Lega di Umberto Bossi.”
“È questo il futuro che ci aspetta con il governo Meloni? Persone sfruttate e aziende che lucrano sulla loro pelle?” Si chiede Antonio Cassano, a 18 anni segretario dei GD di Manfredonia.
Il Deputato Stefanazzi interviene sugli oltre 50 mln di fondi PNRR dedicati all’area: “Se il Governo vuole usare le risorse PNRR solo per fare un maquillage architettonico, limitandosi a rendere più accogliente l’inferno, ci opporremo in ogni modo. Lo scandalo Borgo Mezzanone non riguarda solo le condizioni disumane in cui vivono le persone, ma soprattutto dalla schiavitù cui sono costretti. Da anni senza documenti regolari ingrossano la schiera degli schiavi a disposizione dei caporali. Bisogna sperimentare una sanatoria generalizzata, un vero e proprio Piano Marshal per la legalizzazione della posizione delle centinaia di persone che popolano Borgo Mezzanone.”
Critico sulla gestione insufficiente dei fondi PNRR anche Leonardo Palmisano, che specifica: “Il Pd Puglia si impegna a dar vita a una nuova fase per Borgo Mezzanone. Fatta di inclusione sociale a valere sui fondi Pnrr. Il governo faccia la sua parte e coinvolga la Regione immediatamente.”
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