Dal 5 al 7 settembre la pineta di Siponto di Manfredonia ospiterà gli appuntamenti finali di “Mille di queste notti”, la rassegna teatrale organizzata da Bottega degli Apocrifi e Comune di Manfredonia col sostegno di Ministero della Cultura, Regione Puglia, Teatro Pubblico Pugliese e Impresa sociale Con i bambini.
La pineta di Siponto è l’ultimo degli spazi attraversati dagli eventi in programma, dopo il Chiostro di Palazzo San Domenico, Piazzale Diomede e le vie della città, che grazie al workshop poetico delle camminate all’alba ha elevato a pari dignità di cittadinanza il suggestivo lungomare e le vie dei Comparti, Corso Manfredi e le vie sonore del quartiere Monticchio, il Castello e i capannoni: tutti inequivocabilmente parte dell’identità della città.
E proprio la (ri)costruzione di identità è stato il cuore di questa rassegna che ha puntato sulla rigenerazione degli spazi e delle anime, fino ad arrivare alla messa in sicurezza da parte del Consorzio di bonifica e del Comune della pineta di Siponto, un bosco cittadino suggestivo ma non facilmente accessibile alla cittadinanza.
«Proveremo ad abitare uno spazio pubblico in modo inedito, restituendogli il senso originario di luogo comune, proveremo a farne il luogo delle storie, a lasciarci sorprendere dal bosco che finora, costeggiandolo in macchina o a piedi e raramente attraversandolo, abbiamo dato per scontato», commentano gli Apocrifi.
Giovedì 5 settembre alle ore 21.00 tra i pini di Siponto andrà in scena “Il Traino dei fessi”, con l’attore e musicista Giuseppe Ciciriello, noto al grande pubblico per le sue collaborazioni televisive e cinematografiche – tra le ultime Palazzina LAF, film vincitore di quattro David di Donatello – e noto al pubblico teatrale per la sua potenza narrativa. “Il Traino dei fessi” restituisce le suggestioni mitiche della realtà quotidiana della vita di un paese, attraverso modi di dire, atteggiamenti che diventano vere e proprie maschere; un paese come tanti eppure sempre speciale. Uno spettacolo teatrale per raccontare Il giudizio, il pregiudizio e la consapevolezza dell’immutabilità dell’esistenza: perché se è vero che c’è sempre uno scemo del villaggio, è vero anche che dietro ogni scemo c’è sempre un villaggio, cioè un mondo da mostrare e comprendere.
Venerdì 6 e sabato 7 settembre alle 21.00 la chiusura della XII edizione di “Mille di queste notti” sarà affidata a “Iliade in pineta”, il primo appuntamento del composito progetto Fahrenheit che accompagnerà gli Apocrifi ben oltre l’autunno. Si parte simbolicamente dal cantore dell’umanità per eccellenza, Omero, e dalla sua Iliade.
Spettacolo con Giuseppe Ciciriello, Luigi Tagliente, Fabio Trimigno e il Coro di cittadine e cittadini tra i 14 e i 70 anni che dal 2 settembre hanno preso parte al “Laboratorio Iliade”. Un’Iliade che racconta l’inutilità della guerra: una guerra lontana e antica, quella di Troia, che ancora vive, dopo millenni, nel nostro immaginario come archetipo di tutte le guerre. È una storia prepotente quella narrata nell’Iliade, che sembra ripetersi nel tempo, inesauribile, insensata e senza memoria di se stessa. Questo spettacolo sull’Iliade, però, è anche il racconto di una guerra che si svolge, come un filo teso dal fato, fra le passioni e le fragilità di uomini, eroi e dei che intrecciano le loro esistenze in una storia epica senza tempo.
Entrambi gli spettacoli prevedono posti a sedere.
Per informazioni, prenotazioni e iscrizioni ai workshop:
email (botteghino@bottegadegliapocrifi.it), telefono (0884.532829 – 335.244843),
biglietteria (Teatro Lucio Dalla: da lunedì a venerdì – dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 17.00 alle ore 20.00; sabato – dalle ore 10.00 alle ore 13.00).
biglietteria online ai seguenti link: https://www.vivaticket.com/it/Ticket/il-traino-dei-fessi-ovvero-dietro-ogni-scemo-c-e-un-villaggio/243780 – https://www.vivaticket.com/it/ticket/iliade-in-pineta/244281
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