Per quattro giorni dibattiti sulle maggiori problematiche del momento
PRENDERA’ il via domani giovedì 5, la quattro giorni della Festa dell’Unità regionale che poterà sulla ribalta allestita al Piazzale Ferri al cospetto del castello di re Manfredi, gli esponenti più illustri e rappresentativi della sinistra italiana, ma non solo.
«Una scelta che attesta come in questa città – annota Paolo Campo, già sindaco della città, capogruppo del PD alla Regione Puglia – ci sono radici salde, che è stato passato il testimone a un nuovo gruppo dirigente che ha vinto le elezioni amministrative 2024, e di cui sono orgoglioso. Ora – indica – tocca a loro».
UNA SFIDA raccolta e portata avanti da Matteo Panza, giovane segretario del Pd sipontino, esponente della new generation democratica, che rileva come la destinazione a Manfredonia della Festa dell’Unità regionale «sottintende un riconoscimento del sentimento che ha mosso generazioni di militanti sipontini che da oltre mezzo secolo hanno organizzato ininterrottamente la Festa dell’Unità cittadina; ma soprattutto vuole essere il riconoscimento al lavoro di rinnovamento faticoso cominciato dalle macerie prodotte dalla traumatica fine dell’amministrazione di centrosinistra nel 2019, passato tra le forche caudine dell’opposizione e impreziosito dalla riconquista qualche mese fa del governo della città».
UN EVENTO di straordinario rilievo che ha richiesto un particolare impegno organizzativo. «Un evento – rileva Panza – che attirerà centinaia di militanti da tutta la regione, e decine di volontari impegnati nella complessa organizzazione. Sono state messe a disposizione ben 18 strutture ricettive, mentre per i giovani democratici, grazie al loro vitale dinamismo, è stato allestito alla riviera sud di Manfredonia, un unico grande campeggio».
PER MANFREDONIA una opportunità di presentarsi su una prestigiosa e larga ribalta nazionale. «Il segno benaugurale di un nuovo percorso politico da poco innescato a Manfredonia – ricorda il segretario Panza – che a fatica prova ad uscire da anni di ristrettezze economiche e di politiche miopi; una città che stenta a ricercare la strada per il suo sviluppo economico e sociale, costretta a fare i conti con il forte disagio che vive una importante fetta della popolazione e con i giovani sempre più disorientati; la città dei porti, dal turistico all’industriale passando dal peschereccio, che prova a guardare oltre l’Adriatico in nome della sua vocazione naturale».
IL SEGRETARIO Panza guarda oltre Manfredonia: «Questa Festa de L’Unità regionale vuole essere un incentivo per tutta la provincia di Foggia ed in particolare per tutto il territorio che circonda la città ospitante: a cominciare da Foggia con il suo aeroporto della Capitanata ed la sua ritrovata vitalità amministrativa; Monte Sant’Angelo con i suoi due siti Unesco, capitale della cultura pugliese che negli ultimi anni si è affermata con numeri di tutto rispetto anche sullo scacchiere del turismo internazionale; Mattinata la “farfalla bianca” con il suo splendido mare e la sua voglia di emergere anch’essa da un periodo difficile; San Giovanni Rotondo con il turismo religioso devoto a Padre Pio che non conosce crisi».
UNA REALTA’ in movimento che va gestita razionalmente.
Michele Apollonio