Domenica 22 Dicembre 2024

La festa grande di Manfredonia

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Sacro e profano si fondono e si confondono in un anelito culturale

 

È PER antonomasia la “Festa grande” di Manfredonia. L’appuntamento annuale di fine agosto con la Madonna di Siponto, eletta Patrona della città erede dell’antica Siponto. Un momento di riflessione complessivo sullo stato dell’arte di una città, una comunità agitata da tanti problemi esistenziali. L’occasione in cui sacro e profano si fondono e si confondono per una ricerca di uno status nel quale emergano i valori fondamentali per una esistenza volta al progresso, al benessere comune.

TUTTO è stato preparato e pronto a dare vita, da qui al 31 agosto, a quella sagra cittadina che si perpetua da secoli e che contrassegna l’evolvere dei tempi nei quali punti fermi sono le celebrazioni religiose e le manifestazioni civili. «Maria continua da secoli a vegliare su Manfredonia, sul suo Popolo che in Lei si riconosce, e sul Territorio a Lei dedicato, con gli stessi sentimenti ed attenzioni che l’hanno vista protagonista all’Annunciazione ed alla festa in Cana di Galilea» ha sancito l’arcivescovo padre Franco Moscone nel messaggio «ai fedeli, amici e concittadini di Manfredonia, persone innamorate della bellezza del territorio garganico». E più avanti: «Lasciamoci accarezzare dalla tenerezza di Maria e sentiremo la forza della bontà che riempie i cuori e della Misericordia che sana e cura ogni ferita ridando freschezza e facendo guardare al futuro con gioiosa speranza. Viviamo la festa patronale in modo da diventare responsabili e generativi di frutti di giustizia e di pace per la nostra Città ed il suo Territorio sentendoci tutti amici uni degli altri e custodi della bellezza di natura e di grazia che ci è stata affidata».

AUSPICI rigenerativi che trovano riscontro nell’operato del Comitato Festa patronale, auspice l’amministrazione comunale, che la presidente Stefania Fortunato (prima donna a presiederlo) ha voluto allargato ai cittadini disposti a partecipare, ha stilato «un programma di eventi variegato e inclusivo che ha cercato di contenere tutte le proposte generosamente pervenute al Comitato. Una serie di eventi – spiega la presidente – che comprendono musica, cultura, atre, sport, divertimento, devozione e giochi, con un occhio più sensibile ai cittadini piccoli e fragili, ma anche ai giovani e ai più maturi. Una serie di incontri che accontenteranno il gusto di tutti, anche i più raffinati. Una festa che sia di tutti, di tutti coloro che attendono questo grande evento che coinvolge ognuno di noi».

INTRECCIATE alle celebrazioni religiose (anche un rosario il 30 agosto recitato alle 6 sulla spiaggia castello), gli spettacoli sociali allestiti con il contributo delle risorse locali sulla positiva esperienza del Manfredonia festival, e dunque addobbi luminosi (accensione mercoledì 28 alla presenza dell’arcivescovo Moscone), mostre d’arte e fotografiche, tornei sportivi, musica classica e lirica, tanta musica per le strade e nelle Piazze canoniche della Cattedrale e del Popolo con la partecipazione della splendida Dolcenera il 31 agosto a conclusione della processione della Madonna di Siponto, arcana sintesi di quel sacro-profano fil rouge di una spettacolare espressione del sentimento popolare. Il tutto sigillato dagli immancabili fuochi pirotecnici.

Michele Apollonio

 

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