La mappa della dislocazione delle giostre ludiche
PER TANTI aspetti rientra nella “tradizione” della Festa patronale di fine agosto, la polemica sulla ubicazione del Luna park, ovvero il parco delle giostre e spettacoli viaggianti, nonché delle “bancarelle” per la vendita di prodotti vari, alimentari e non. Quel settore caratteristico della sagra festaiola cittadina, in parallelo con le celebrazioni religiose, non ha mai avuto una sistemazione razionale che rispondesse ai criteri del rispetto delle variegate esigenze della popolazione, della sicurezza, del decoro cittadino. Nel tempo ha avuto collocazione le più disparate e dunque irrazionali. Da ultimo si è optato per l’area attrezzata mercatale “Scaloria” a monte e fuori l’abitato, limitrofa all’area sovrastante la Grotta Scaloria, un importante reperto archeologico risalente al Paleolitico superiore eppertanto gravato dal vincolo archeologico.
UN HANDICAP che non è stato mai considerato e affrontato dalle governance comunali susseguitesi a Palazzo San Domenico, eppertanto la querelle si ripresenta puntualmente ad ogni Festa patronale. Passata la quale tutto rimane nel limbo dell’oblio. Quella di quest’anno una novità la porta. Ed è l’impegno della giunta La Marca «a individuare un’area cittadina da destinare ad eventuali spettacoli musicali/culturali».
A DARNE notizia è l’assessora al Welfare e cultura Maria Teresa Valente rispondendo ad un “attacco” personale di “Strada facendo”, nerbo della passata amministrazione implosa malamente anzitempo e sparita dal contesto amministrativo così come espresso dalle ultime elezioni, nella quale la Valente era all’opposizione. L’accusa mossa è quella di aver individuato «la collocazione delle attrazioni spettacolistiche in continuità con quanto già fatto nel 2023». In continuità, si esplicita, con la delibera dall’amministrazione precedente che la Valente bacchettò decisamente.
«LA MIA critica alla precedente amministrazione – ribadisce l’assessora – non era altro che la denuncia di una grave negligenza: l’aver totalmente ignorato il vincolo archeologico presente sull’area Scaloria che dovrebbe essere noto a chiunque abbia un minimo di senso di responsabilità verso il patrimonio storico della nostra città». Una dimenticanza, nonostante le sollecitazioni, ripresentatasi l’anno successivo «la individuazione di una nuova area alternativa è rimasta una promessa vuota».
STRADA facendo ha accusato l’assessora Valente di “schizofrenia” «per aver firmato una delibera che, a sole tre settimane dall’inizio del mandato, localizza il Luna park nella stessa area. Una necessità autorizzata dalla preventiva richiesta del nulla osta alla Soprintendenza e con le opportune misure di sicurezza dell’area archeologica. Fermo restando l’impegno a cercare una soluzione stabile ed adeguata al Luna park».
LA DELIBERA è accompagnata da una planimetria della località, che fissa, nella parte più lontana, le aree destinate alle giostre di divertimento: in rosso per le grandi e in verde per le piccole; in viola la zona destinata alle bancarelle ai margini dell’area archeologica, in azzurro il parcheggio degli automezzi e roulotte.
Michele Apollonio