Venerdì 9 Agosto 2024

La Manfredonia del sindaco La Marca

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Restituire alla Città la dignità e la sana fatica della legalità

 

  IL “SINDACO della primavera” come è stato indicato Domenico La Marca, ha tracciato il profilo del suo mandato amministrativo nel discorso di apertura della nuova assemblea consiliare. «È tempo di restituire valore a questo Consiglio, farne luogo del pensiero, luogo dell’ascolto» ha proclamato invitando a «fare uso delle parole facendone leva per il cambiamento». Il cambiamento è il tratto distintivo della governance a guida La Marca prestato alla politica dalla socialità. «25 anni di lavoro nella cooperazione sociale – ha ricordato – mi hanno insegnato la forza della diversità. Facciamo che questa diversità – ha esortato – sia il nostro grande strumento per garantire l’universalità dei diritti: alla salute, alla istruzione, alla identità di genere, al lavoro, all’espressione religiosa, alla libertà di opinione, all’ascolto, al giusto processo portatore di riscatto sociale, alla redenzione».

UN EXCURSUS realistico di quanto occorre per fare di Manfredonia «una città bella e giusta e dunque felice, una felicità collettiva» ha insistito citando Calvino e don Milani per affermare che «quella che stiamo tracciando sia la direzione giusta» per valorizzare «un territorio giacimento di risorse umane, paesaggistiche, culturali, relazionali, con il Palazzo di Città luogo del cambiamento possibile in cui il ruolo dell’opposizione è fondamentale quanto quello della maggioranza». E quindi l’esplicita richiesta «a voi tutti e a me stesso di esercitare ognuno il proprio mandato con generosa intelligenza che crei valore a beneficio della nostra comunità, che restituisce la dignità e la sana fatica della legalità».

LA MARCA auspica una politica che «superi le logiche clientelari e distorte che negli ultimi anni hanno messo in ginocchio una città operosa creando sudditi in attesa di intercessione e non cittadini esercitanti diritti e doveri. A Manfredonia il lavoro non sarà la corsa al posto, ma un progetto di vita e di progresso, in specie per i giovani che dalla politica si aspettano una occasione collettiva e non un favore personale».

IN TALE prospettiva il sindaco ha annunciato che nel prossimo consiglio sarà presentata la proposta di adesione ad “Avviso pubblico”, codice etico che promuove comportamenti che concretamente stimolino la pratica di una politica trasparente, credibile e responsabile. Altra iniziativa organizzativa, la costituzione di una Commissione consiliare per la tutela e il potenziamento dell’ospedale San Camillo De Lellis e della medicina del territorio con una attenzione particolare al benemerito Centro “Cesarano” per l’adeguamento del personale alle nuove esigenze.

DAI BANCHI dell’opposizione è stato annunciato l’esercizio di una attività di controllo costruttivo leale ma inflessibile. Il Consiglio ha proceduto alla surroga dei quattro consiglieri eletti chiamati a far parte della giunta, e cioè: Raffaele Rinaldi, Matteo Pacilli, Raffaele Caputo (PD), Michele Prencipe (Con), Daniele Spano (Progetto popolare). Eletto il presidente del Consiglio: con 19 voti favorevoli, compresi quelli di Giuseppe Marasco, Gianluca Totaro e Libero Palumbo, e sei astenuti: è Michele Iacoviello; vice presidenti Fabio di Bari e Michele Prencipe.

Michele Apollonio

 

 

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