E questa volta crediamo che partirà davvero. L’annuncio è stato fatto dal neoeletto assessore al Turismo Francesco Schiavone in occasione della presentazione dell’evento “Calici di Puglia” che si terrà sul Porto Turistico di Manfredonia il prossimo 9 agosto. Per far rinascere e risplendere il Carnevale di Manfredonia è necessario dotarlo di una organizzazione: seria, stabile, credibile. Ripartiamo dall’esperienza dell’Agenzia del Turismo, che dopo qualche anno di rodaggio ha iniziato a produrre buoni frutti. In questi anni “di quasi fermo” abbiamo fatto diverse riflessioni, avuto molteplici confronti sul tema carnevale. Le esperienze di altre importanti realtà hanno razionalizzato l’idea che la formula della Fondazione potrebbe essere ottimale per rivitalizzare il Carnevale storico di Manfredonia, rinnovandolo. Una fondazione concentrata verso l’organizzazione delle sfilate, la sua promozione nazionale ed internazionale, la rivitalizzazione delle tradizioni, i momenti formativi, culturali e didattici. È il momento di mettere in regola i capannoni realizzati per la costruzione dei carri allegorici oggi gestiti senza alcuna regola. La fondazione del Carnevale di Manfredonia dovrebbe avere come peculiarità l’originalissima ed esclusiva sfilata delle Meraviglie, che sfoggia costumi spettacolari indossati dai nostri piccoli. Un evento assolutamente esclusivo e straordinariamente emozionante. I carnevali più famosi d’Italia sono gestiti da una fondazione ed ognuno di loro ha un elemento distintivo. Le fondazioni dei carnevali di Viareggio, Putignano e Sciacca si distinguono per i loro monumentali carri allegorici, Venezia per le sue maschere eleganti, Ivrea per la battaglia delle arance, Acireale per i carri infiorati, Cento si rifà al carnevale di Rio, Fano famoso per il getto di dolciumi durante le sue sfilate, San Remo per il suo corso fiorito. Un po’ tutte queste fondazioni sono strutturate organicamente con un presidente, un consiglio di amministrazione e comitati tecnici ed artistici. La questione è sempre la stessa, trovare la squadra giusta che sappia produrre con serietà ma soprattutto in modo sinergico, evitando il problema del numero 10. Molti di noi si considerano fuoriclasse e per certi versi è vero, ma un fuoriclasse da solo non va da nessuna parte se non si aggrega ad altri dello stesso calibro, ed è solo così che può venir fuori una squadra vincente. I tempi sono maturi, speriamo di esserlo anche noi perché il tempo perduto per le vicissitudini note a tutti non ce lo restituirà nessuno e da essere tra i primi della classe siamo passati in coda. Occorre rimettersi al passo per fare il gran sorpasso verso quelle realtà che si sono prese gioco di noi a causa delle nostre disavventure; abbiamo tutte le carte in regola per riuscirci. Tempo al tempo, riprendiamoci il ruolo che è nostro, Manfredonia: la città del Carnevale, la porta del Gargano, la città di Manfredi.
di Raffaele di Sabato