Durante questo primo Consiglio Comunale è stato importante chiarire con fermezza la necessità di stabilire un confine netto tra ciò che potrebbe costituire una vera novità e progresso sul piano economico e sociale e ciò che potrebbe portare agli errori del passato.
Al netto delle constatazioni sulla disorganicità delle deleghe e la temporanea mancata distribuzione di alcune di esse, che potrebbero generare stalli per le analisi e risoluzione di casi problematici concreti, preferiamo pronunciare le nostre valutazioni politiche a seguito della lettura degli atti amministrativi che verranno, evitando di prestare l’orecchio a maldicenze o farci influenzare dai primi sospetti, consentendo la partenza di questa fase.
Vogliamo sicuramente evidenziare la necessità di avviare processi di autocoscienza e di propulsione sociale, affinché possa ripartire lo sviluppo della nostra comunità.
C’è la necessità di risvegliare anche la partecipazione politica dei cittadini e di frequentare con determinazione gli spazi di aggregazione sociale e lavorativa.
Sarà importante non solo essere buoni amministratori, ma anche buoni politici, cercando di spendersi su questioni che travalicano le competenze comunali (le quali non sono sufficienti per risolvere le problematiche importanti della città). A titolo di esempio l’azione politica relativa al comitato sanità politico popolare ha prodotto interessanti risultati.
Abbiamo anticipato alcuni temi che caratterizzano la nostra azione politica: sanità, zona enichem, mobilità e sviluppo turistico e produttivo. Ma rinviamo la discussione al consiglio sulle Linee programmatiche della nuova amministrazione.
Infine, in merito ai “recenti sviluppi” sulla questione Energas, nella giornata del 1 agosto, con tutte le forze politiche di maggioranza e minoranza abbiamo lavorato proficuamente sui prossimi passi da tenere a livello locale, regionale e romano e di questo vi aggiorneremo a stretto giro.