Frutto di confronto, dialogo, riflessione
LA GIUNTA: Giovanni Mansueto, assessore alla Rigenerazione e Pianificazione urbana; Francesco Schiavone, assessore alle Opere Pubbliche, Infrastrutture e Identità Territoriale; Sara Delle Rose, assessora agli Affari Generali e Personale; Matteo Gentile, assessore allo Sviluppo Economico; Maria Teresa Valente, assessora al Welfare di Comunità e Cultura; Cecilia Simone, assessora al Bilancio, Patrimonio e Istruzione; Maria Rita Valentino, assessora alla Sostenibilità, Qualità della via e Comunità Energetiche. All’assessora Cecilia Simone viene inoltre conferito l’incarico di Vicesindaca. Il sindaco La Marca ha trattenuto per sé attuazione del programma, periferie, PNRR, ASE, Polizia locale, Piano strategico del turismo e della cultura, salute, legalità trasparenza. Naturalmente nelle singole deleghe attribuite ai vari assessori c’è molto altro che tocca tutte le varie scansioni della città.
È FATTA dunque. L’attesa è finita. È terminata tutta la serie di ipotesi, susurri, avances e via dicendo che hanno infiorettato la lunga vigilia che ha preceduto la pubblicazione dei nominativi con relativi incarichi che daranno sostanza al governo manfredoniano per il prossimo quinquennio. La loro ufficializzazione nel primo consiglio di questa consiliatura fissato per il pomeriggio (ore 17) di lunedì 29. Tra gli altri adempimenti anche quello della nomina del presidente dell’assemblea consiliare assegnato a Michele Iacoviello (Molo21). Un esecutivo politico (un solo esterno) bilanciato dal punto di vista dei generi: quattro donne e quattro uomini (compreso il presidente del consiglio).
«QUELLO della costruzione della squadra di governo – ha spiegato il sindaco – è stata una fase importante di confronto, dialogo e riflessone. Il risultato è una squadra forte, di qualità, volenterosa e intraprendente. Il tempo delle parole, dell’immaginazione è tramontato, è spuntata l’alba della realtà, dei fatti. La nostra città ha urgente bisogno di essere amministrata, guidata, realizzata. Ed è per questo che ho scelto persone e professionisti giovani, competenti, capaci, di risolvere situazioni complesse e disegnare nuovi slanci per il nostro territorio. Ci sono persone – ha indicato – alla loro prima esperienza amministrativa, segnale di rinnovamento e di dinamicità, che avranno bisogno di un periodo di rodaggio. Tutti insieme saremo al lavoro con dedizione e impegno per il futuro di Manfredonia».
NATURALMENTE sarà il “campo di battaglia”, vale a dire gli atti amministrativi, a dare la misura della operatività del governo La Marca. Un compito non facile ma indubbiamente possibile. E sul quale non mancano le chiose che certamente saranno amplificate, così come preannunciato, dalla agguerrita opposizione. Gli interrogativi che zampillano sono dovuti in parte a partito preso, in parte ad osservazioni oggettive. Il nuovo per definizione implica dubbi e quesiti che solo l’esercizio del mandato ricevuto può sciogliere o confermare. Manfredonia è un territorio notoriamente (lo attestano le tante iniziative giudiziarie e prefettizie) sotto osservazione. Non è ammesso sbagliare. È questa la grande sfida di questa nuova esperienza amministrativa.
Michele Apollonio