Nell’ultima giornata a Monte Sant’Angelo, martedì 23 luglio, il festival itinerante di Legambiente per il Sud Italia FestambienteSud propone alle ore 17 il forum Ripopolare il Sud. Idee, strategie e modelli di sviluppo per rilanciare il Mezzogiorno. Promosso con Fondazione con il Sud, SVIMEZ e Fondazione Monti Uniti di Foggia, BPER Banca, l’incontro parte dalla fotografia della realtà disegnata dai numeri elaborati dalla SVIMEZ che segnalano il pericolo che il divario tra Nord e Sud aumenti ancora, mentre il varo dell’autonomia differenziata non rappresenta un elemento di vantaggio per il Sud, anche se l’ultimo rapporto presenta dei segnali di controtendenza dell’ultimo periodo che lasciano intravedere segni di vitalità delle regioni meridionali. Poiché non è detto che la spinta all’emigrazione e la scarsa attrattività per gli immigrati dipendano unicamente dalla mancanza di lavoro, e che probabilmente le motivazioni sono più complesse, al forum interverranno Luca Bianchi (direttore SVIMEZ), Stefano Consiglio (presidente Fondazione con il Sud), Vanessa Pallucchi (portavoce nazionale Forum del Terzo Settore), Aldo Ligustro (presidente Fondazione Monti Uniti di Foggia), Stefania Leone (Università di Salerno), Francesco Monaco (IFEL ANCI) e un rappresentante BPER Banca, per provare ad approfondire e comprendere le molteplici ragioni dello spopolamento. Coordina Michele Buonomo (Legambiente).
In serata, alle 21, Peppe Servillo, Rita Marcotulli, Javier Girotto, Fabrizio Bosso, Furio Di Castri e Mattia Barbieri si ritrovano sul palco per affrontare l’universo poetico di Lucio Battisti e tracciare un nuovo percorso, suggestivo e inaspettato, attraverso venti grandi canzoni di questo straordinario autore. Con lo spettacolo Pensieri e Parole. Omaggio a Lucio Battisti, abbattendo i confini che separano il mondo della canzone da quello del jazz e dell’improvvisazione, portano il pubblico in un territorio aperto: quello della grande musica e della magia dei suoni.
Abbiamo deciso con “Pensieri e parole” di reinterpretare l’autore più intimo, lirico e personale della canzone italiana, Lucio Battisti – racconta Peppe Servillo. E aggiunge: Popolare e sofisticato, italiano e solitario, costruttore e inventore di una canzone che resta intimamente patrimonio di tutti, incrociando sensibilità e pensieri musicali diversi. Cantare nuovamente le sue canzoni, da Mogol a Panella, è la possibilità per noi di rileggere una nostra storia minore e quotidiana che tanto ci suggerisce e commuove.
Una sfida particolarmente impegnativa per l’assoluta particolarità del repertorio: l’originalità delle canzoni, il loro essere così diverse tra di loro nella musica e nei testi, così intrise da un’inesauribile vena compositiva, potrebbe rendere arduo il lavoro di affrontarle senza farne delle vere e proprie “cover”.
Gli arrangiamenti di Girotto e il genio teatrale di Peppe Servillo riescono tracciare un nuovo percorso, suggestivo e inaspettato, attraverso venti grandi canzoni di Battisti. Un percorso ricco di sapori latini, ritmi avvolgenti, storia, emozioni e grande pathos. Da Il mio canto libero a E penso a te, la maestria di uno dei più originali interpreti della canzone italiana e di cinque grandi musicisti di jazz si mette al servizio di questo straordinario autore, abbattendo i confini che separano il mondo della canzone da quello del jazz e dell’improvvisazione per portare il pubblico in un territorio aperto: quello della grande musica e della magia dei suoni.