Gli esperti di calcio attribuiscono ad una buona organizzazione societaria, uno stadio in cui potersi allenare e disputare le partite casalinghe, con un tifo caldo e appassionato, almeno una decina di punti in classifica. Lo scorso una parte di questi punti sono mancati al Manfredonia che ha raggiunto un buon assetto societario a campionato iniziato e solo per poche giornate ho potuto disporre del “Miramare”. I confermati Livio Scuotto, direttore sportivo, e Mister Franco Cinque, quest’anno stanno disegnando una squadra quadrata, competitiva nel difficile campionato di serie D/H. Le conferme di Mirko Giacobbe, Gigi Calemme, Francesco Forte, Raffaele Spina, Emanuele Amabile, Dramane Konate e Paolo Carbonaro, che sono stati l’ossatura dello scorso anno, ha creato le basi solide su cui potranno poggiarsi i nuovi arrivati e, soprattutto, gli under, quelli che attingono di più dai compagni più rappresentativi. Gli arrivi di Michele Scaringella (attaccante ex Fidelis), Ruggiero Sapri (portiere,2004, dal Barletta), Fausto Coppola (mediano ex Gravina), Antonio Sepe (esperto difensore, 1992 dal Matera) e Matthew Bonicelli (attaccante argentino, 2000, dal Bisceglie, Eccellenza, già allenato da mister Cinque). Negli ultimi giorni sono arrivati under di grande prospettiva: Giuseppe Venanzio, centrocampista, 2005, Rafael Andreeas Vlasceanu, portiere rumeno, 2005, Ivan Cappellari, difensore, 2006. Aggregati alla prima squadra anche i sipontini, provenienti dal sempre ricco e qualificato settore giovanile: il centrocampista, 2005, Gaetano Prencipe, che ha già fatto undici presenze l’anno scorso, l’attaccante, 2007, Michele Fischetti ed il portiere 2007 Alessandro Salice. Ottimi risultati sono arrivati sul campo di gioco. Un comunicato a firma i Giancarlo Abete, Presidente LND, ha sancito l’omologazione del terreno di gioco senza alcuna prescrizione e deroga. In città monta l’entusiasmo che molti accostano agli anni che hanno portato al professionismo Sarà ancora un anno di transizione. Fare i playoff quest’anno potrebbe essere il primo passo verso progetti più ambiziosi.
di Antonio Baldassarre