La pubblicazione dei nomi ad horas
È QUESTA la settimana decisiva per il varo della giunta La Marca. Il sindaco eletto si è preso tutto il tempo necessario per riflettere e far riflettere. Un temporeggiare tuttavia denso di ragionamenti e valutazioni. Si sono infatti susseguiti gli incontri con le rappresentanze della coalizione, vale a dire PD, Progetto popolare, Con Manfredonia, Molo 21, Manfredonia civica. Verdi Europa. Riunioni svoltesi in piena serenità, con spirito costruttivo, mirate ad affinare la collaborazione, a impostare attività di governo che il sindaco La Marca ha già avviato affrontando alcune emergenze quali la posizione degli ex lsu ridiscesi dalla 18 ore alle 12; le difficoltà dell’ASE retta, come noto, da un Commissario che ha assunto trenta operatori stagionali per far fronte alle esigenze di pulizia estiva.
IL CLIMA a Palazzo San Domenico è piuttosto lontano da quello torrido che in questi giorni sta martellando anche Manfredonia appena baciata dalle brezze marine del golfo adriatico. In buona sostanza la formazione dell’esecutivo è belle e tracciata, quanto meno nello schema indicativo. Il criterio che ha tenuto presente il sindaco è quello che richiama “la politica, le competenze, le opportunità”. La miscelazione di quei tre parametri, condivisi dalla coalizione, dovrà assicurare una giunta coesa, responsabile, fattiva.
E SUNQUE: tre provenienti dal PD, due dal Progetto Popolare, e uno ciascuno da Con e Molo 21. Una distribuzione che rispecchia le forze in campo. Scartata l’idea di ricorrere a soggetti esterni, i titolari dei vari assessorati verranno attinti dall’elenco dei 15 consiglieri di maggioranza. Vale a dire Maria Rita Valentino, Matteo Gentile, Paola Leone, Luigi Castriotta, Cecilia Simone (PD); Michele Iacoviello, Michelina Quitadamo, Matteo La Torre (Molo 21); Francesco Schiavone, Gianpio Ognissanti, Antonietta D’Anzeris (Progetto popolare); Maria D’Ambrosio, Maria Teresa Valente (Con Manfredonia); Alfredo De Luca (La Marca Sindaco); Nicola Mangano (Manfredonia civica). Completano l’assemblea consiliare i nove consiglieri di opposizione: Ugo Galli; Libera Liliana Rinaldi (FI); Fabio Egidio Di Bari (Ugo Galli sindaco); Giuseppe Marasco (Fd’I); Libero Palumbo (Città protagonista); Vincenzo Di Staso; Antonio Tasso; Gianluca Totaro (M5S); Massimiliano Ritucci (Agiamo).
I NOMI non ancora ne circolano (di quelli attendibili) ma – viene fatto rilevare negli ambienti della maggioranza – non è un problema: tra i quindici consiglieri vi sono delle professionalità e delle competenze che fanno al caso. Non vi sarebbe neanche la corsa all’assessorato – viene fatto notare – dal momento che tutti e quindici i consiglieri di maggioranza hanno un proprio lavoro eppertanto si valuta la convenienza o meno ad assumere incarichi di amministrazione impegnativi.
MA IL TEMPO delle ipotesi e delle lamentele per il ritardo nella proclamazione della giunta di governo, sta per scadere e si avvierà la nuova amministrazione comunale che si troverà difronte una caterva di problemi molti dei quali strutturali per l’esistenza della città che richiederanno pertanto uno sforzo suppletivo a quello ordinario cui dovranno partecipare anche quelle forze politiche e civiche, che in campagna elettorale hanno professato grande amore per Manfredonia e grande disponibilità a risolvere i suoi problemi. Sarà quello il momento delle verità, dell’agire al di là delle apparenze e dei propositi elettorali.
Michele Apollonio