Dichiarazione di Paolo Campo, capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale
Il Consiglio regionale approva la proposta di legge, sostenuta con forza dal Partito Democratico, che previene e contrasta le discriminazioni motivate dall’orientamento sessuale.
L’assunto affermato dal complesso normativo è che tutti hanno diritto ad esprimere liberamente il proprio orientamento sessuale, quindi, le istituzioni pugliesi hanno il dovere di prevenire e contrastare discriminazioni e violenze collegate all’identità di genere o alle variazioni nelle caratteristiche di sesso.
Ciò significa che nei luoghi di lavoro bisognerà adottare ogni misura utile a garantire la parità di trattamento in tema di accesso alle selezioni e alle assunzioni. Nelle scuole e nelle università si organizzino corsi di formazione e aggiornamento destinati agli insegnanti e al personale non docente capaci di contrastare le disparità e valorizzare le differenze, partendo dal linguaggio utilizzato in classe.
La legge prevede anche l’intervento attivo delle strutture sociosanitarie regionali nell’attività di soccorso, protezione, sostegno e accoglienza alle vittime di discriminazione o di violenza originate dall’orientamento sessuale.
La Regione, inoltre, agirà con il supporto del terzo settore e dell’associazionismo per l’organizzazione di eventi di sensibilizzazione sociale e culturali orientate alla non discriminazione e all’inclusione.
Grazie all’approvazione di questa legge, la Regione Puglia compie un enorme passo in avanti verso l’affermazione e la tutela dei diritti civili e sociali. Un risultato ottenuto grazie all’impegno profuso dal Partito Democratico e dal centrosinistra nell’ascolto della comunità pugliese e contro l’ostruzionismo ideologico delle destre che oggi hanno presentato in Aula 300 emendamenti con il solo intento di affossare la norma.