Proclamati i 24 consiglieri comunali
E MENTRE il sindaco Domenico La Marca è impegnato ad incontrare i referenti politici della sua coalizione, l’ex candidato sindaco e dunque consigliere comunale di opposizione Ugo Galli, lo punzecchia con accuse che tirano in ballo ipotetici “conflitti d’interesse” in attività sociali, invitandolo ad “una replica puntuale ed esaustiva” minacciando di interessare l’Autorità nazionale anti corruzione e la magistratura.
LA RISPOSTA chiarificatrice a stretto giro di post. «Rispondo formalmente alle insinuazioni e alle falsità formulate dal consigliere Ugo Galli su un potenziale conflitto d’interesse relativo all’affidamento del servizio di Pronto Intervento Sociale nel Comune di Manfredonia» afferma La Marca che spiega come «Si tratta di un servizio che l’Ente ha assegnato nell’agosto del 2023, quando il mio impegno politico in qualità di candidato Sindaco era imprevedibile, in favore dell’ATI che vede coinvolto il Consorzio di Cooperative Sociali, denominato Aranea, quale ente capofila, nonché la Paser e l’Associazione SS. Redentore.
SUCCESSIVAMENTE Aranea, in qualità di general contractor, ha ritenuto di affidare parte del servizio alla sua consorziata, la cooperativa “Le Radice e le Ali”, di cui mia moglie era vice Presidente, atteso che il 28 giugno sono state verbalizzate le sue dimissioni dal consiglio di amministrazione proprio per allontanare qualsiasi dubbio, anche minimo, di un possibile conflitto d’interesse». La Marca evidenzia altresì che «contrariamente alle falsità diffuse dal consigliere Galli, la cooperativa sociale “Arcobaleno”, di cui ero Presidente, non rientra in alcun modo nell’affidamento del servizio di cui si discute. Informo di aver presentato le dimissioni dalla carica di Presidente e di componente del consiglio di amministrazione della cooperativa in data 18 giugno, dunque ben prima della proclamazione ufficiale a Sindaco».
NON MANCA il sindaco La Marca di suggerire a Galli «di impegnarsi realmente per il bene della città. La campagna elettorale è finita non nel modo in cui auspicava: continuare a insinuare il dubbio sulla mia persona e sulla mia famiglia, come ha fatto nel corso del periodo elettorale, non farà crescere la città. Sulla trasparenza e sulla legalità – afferma – come ho già dimostrato non accetto lezioni da nessuno. Nemmeno da chi, non avendo superato ancora la sconfitta – rileva – sparge veleno e contribuisce ad alimentare la disinformazione con falsità e insinuazioni della peggior specie».
L’AUSPICIO generale è che si smetta con tali schermaglie inutili alimentate da pettegolezzi fini a sé stessi, e si approdi seriamente alla auspicata politica reale e costruttiva con i necessari approfondimenti sulle gravi problematiche in sospeso sulla città. Senza una convinta consapevolezza della necessità di compiere ogni sforzo comune per rimettere in carreggiata una città fin troppo mortificata, sarà ben difficile guardare oltre la siepe.
I TEMPI per presentarsi nell’aula consiliare stringono. L’ufficio centrale elettorale ha provveduto alla proclamazione dei 24 consiglieri comunali; entro dieci giorni dovrà essere convocato il consiglio comunale che dovrà riunirsi entro i successivi dieci giorni. Per quella data sarà pronta anche la giunta: il sindaco va stringendo i tempi per definire con i nomi la composizione dell’esecutivo e stabilire l’equilibrio permanente della coalizione.
Michele Apollonio