Nella nostra città sono presenti complessivamente 3822 edifici, dei quali 3784 utilizzati. Di questi ultimi 3467 sono adibiti a edilizia residenziale, 317 sono invece destinati a uso produttivo, commerciale o altro. Dei 3467 edifici adibiti a edilizia residenziale, nell’agglomerato urbano sipontino, 2181 edifici sono stati costruiti in muratura portante, 1062 in cemento armato e 224 utilizzando altri materiali, quali acciaio, legno o altro. Quasi 4000 edifici, dunque, per una popolazione attuale che non si allontana dai 55.000 abitanti. Degli edifici costruiti a scopi residenziali 949 sono in ottimo stato, 2074 sono in buono stato, 383 sono in uno stato mediocre e 61 in uno stato pessimo. Quest’ultimo dato, fornitoci da “Italiaindettaglio”, evidenzia un aspetto da non sottovalutare: a differenza di numerose città italiane, Manfredonia presenta un numero di edifici in pessimo stato di conservazione abbastanza contenuto; prevalgono, infatti, gli edifici in buono o ottimo stato di conservazione. Un dato interessante e che ci aiuta a riflettere sulla storia recente della nostra città, riguarda il periodo di costruzione degli edifici: il 30% degli edifici di Manfredonia è stato costruito tra gli anni ’60 e gli anni ’70. Sono poco più di 200 gli edifici cittadini che hanno più di 100 anni di vita, circa 250 quelli costruiti tra le due guerre mondiali. Le dimensioni degli edifici di Manfredonia sono, logicamente, molto differenti tra loro, 1115 edifici contano 3 piani, 984 edifici sipontini contano 2 piani, 731 sono edifici ad un piano e ‘solamente’ 637 edifici cittadini contano 4 o più piani. A proposito di quest’ultimo dato, però, va considerato che questi edifici rappresentano anche quelli di dimensioni maggiori all’interno del perimetro urbano. Particolarmente significativo è, poi, il dato riguardante il reddito da fabbricati, di circa € 22.040.421 annuali, un dato superiore a quello prodotto dal reddito da lavoro autonomo, che è pari a € 17.940.242.
di Giovanni Gatta