Tra i tanti temi affrontati durante la campagna elettorale che a breve vedrà la composizione della nuova squadra di governo cittadino, si è fatto cenno anche all’Università. Ed è proprio di questo che desideriamo da queste colonne portare a conoscenza, in particolare dei nostri giovani costretti, loro malgrado, ad allontanarsi dalla propria Terra per studiare, con la speranza che i nuovi amministratori, oltre alle tante promesse traducano in realtà un sogno nato ben 23 anni fa, e finito miseramente nella polvere. Sogno voluto e realizzato dall’allora amministrazione comunale, grazie alla sensibilità del Corpo accademico della Facoltà di Economia dell’Università di Foggia ed alla sponsorizzazione del Parco Nazionale del Gargano. Ci riferiamo al Corso di Laurea in Economia dell’Ambiente e del Territorio (CLEAT) della durata di tre anni con l’obiettivo di consentire agli studenti l’acquisizione di competenze professionali relative alla gestione dell’ambiente, associandole allo sviluppo economico del territorio. Interessanti, quindi, le motivazioni formative che si volevano raggiungere, con un nutrito piano di studi che prevedeva: “L’acquisizione dei principi dello sviluppo sostenibile; utilizzazione, gestione e controllo dei sistemi naturali e colturali; adozione di tecnologie più pulite, minimizzazione dei rifiuti; rilevazione e valutazione dell’impatto ambientale di attività economiche; analisi dei flussi umani e delle loro relazioni causate dal sistema produttivo per un più razionale uso delle risorse”. Molteplici sarebbero state le possibilità di inserimento nel mondo del
lavoro creando particolari figure professionali applicate al territorio. A tal proposito ci piace riportare un passo del giudizio espresso dal compianto prof. Giorgio Nebbia, docente emerito di merceologia preso l’Università degli Studi di Bari e convinto sostenitore dell’ambito progetto, durante l’inaugurazione del primo corso di laurea: “Nessun posto, neanche in cima a una montagna, oggi è più isolato per studenti che abbiano la voglia di ottenere una buona professionalità. Manfredonia è al centro del mondo moderno tanto quanto Milano o Francoforte, e penso che questo corso di Laurea in Economia dell’Ambiente e del Territorio abbia un ruolo fondamentale per lo sviluppo economico, sociale e culturale di questa terra, già così ricca di persone e di interessi”. Ora l’esortazione che rivolgiamo al futuro sindaco e all’intera compagine amministrativa é di riprendere il progetto là dove gli altri hanno fallito, al fine di consentire ai nostri giovani di inserirsi nel mondo del lavoro in loco contribuendo così ad una maggiore crescita sociale ed economica del nostro territorio.
di Matteo di Sabato